Grosseto, 2 agosto 2013 - FIAMME alte a trenta metri dalle abitazioni del residence «Rio Grande». Dopo l’inferno di fuoco che un anno fa ha divorato la pineta di Marina di Grosseto, l’incubo incendi si materializza di nuovo. Stavolta a Principina a Mare, per la precisione nel canneto che si trova tra il depuratore e, appunto, Rio Grande. Le fiamme si sono sviluppate in un’area comunale che, denunciano i residenti, «è tenuta malissimo». Insomma, zero pulizia e, di conseguenza, alto rischio incendi. Ovvio che gli abitanti di «Rio Grande» abbiano vissuto un pomeriggio di terrore. Ancora fresco il ricordo del disastro di un anno fa, che fece tremare pure gli abitanti di Principina. «Oddio, qui brucia tutto», s’è messa le mani al volto Oriana che, come tutti i pomeriggi, stava tranquillamente chiacchierando con le sue amiche. Senonché, «un crepitio» ha interrotto il relax. «Ho visto subito le fiamme dietro le case. E’ stato terribile», racconta Oriana. Erano le 17.30 quando s’è alzata una colonna di fumo. Silvia, che era in casa, è subito corsa giù. «Ho visto il fumo nero, ho preso la macchina e ho fatto un giro per rendermi conto della situazione», dice. E aggiunge: «Tutto il paese è a rischio incendio. Dopo quel che è successo, a livello di prevenzione siamo ancora a zero. Possibile che in paese non ci siano nemmeno le colonnine antincendio? E poi l’amministrazione non si cura di pulire la pineta. Per non parlare di questo canneto che abbiamo a due passi: è una vergogna». Monica ha ancora il terrore negli occhi: «Ho iniziato a mettere i vestiti in macchina. Lo spavento è stato grande». Con lei c’è il figlio Filippo.

«Ero fuori a giocare e ho visto le fiamme: ho avuto una gran paura. Mi batteva forte il cuore». «Meno male che i vigili sono arrivati subito», osserva Laura. Fabio, il giardiniere del residence, ha immediatamente acceso gli irrigatori. E ha tranquillizzato le persone. «Qui siete al sicuro. Ma se il fumo aumenterà, vi consiglio di allontanarvi dalle case», le sue parole. Per fortuna non ce n’è stato bisogno. L’incendio, che s’è propagato in 500 metri quadrati di canneto, è stato spento in mezz’ora. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Grosseto sono arrivati la squadra antincendi della Provincia e i volontari de La Racchetta. «Abbiamo cercato l’innesco, ma senza successo — fa sapere il caposquadra dei vigili, Stefano Terenzi —. Difficile al momento capire le cause: può essersi trattato del classico mozzicone di sigaretta». E meno male che ieri pomeriggio non soffiava più il vento di tramontana della mattina. L’incendio di Marina iniziò allo stesso modo. «Ma quel giorno non arrivammo in tempo», sospira Terenzi.
Elettra Gullè