Grosseto, 22 maggio 2013 - L'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è stato rinviato a giudizio per il naufragio della nave che costò la vita a trentadue persone la sera del 13 gennaio 2012. Il giudice Pietro Molino ha deciso per il rinvio a giudizio respingendo la richiesta della difesa di Schettino di proscioglimento per il solo reato di abbandono. Lo stesso gup ha respinto tutte le richieste di nuove perizie fatte dalla difesa. Il processo si terrà davanti a un collegio del tribunale di Grosseto. E arrivano anche le motivazioni, da parte del gup, del rinvio a giudizio di Schettino.
SCHETTINO RINVIATO A GIUDIZIO/IL VIDEO
"PLURIMI DEFICIT COLPOSTI" - ''Gli atti di indagine evidenziano nella gestione dell'avvicinamento della Costa Concordia al Giglio l'ipotesi di plurimi deficit colposi'', ''ma non invece l'ipotesi della iniziale assunzione di un rischio 'assurdo' quale quello di portarsi vicino alla costa, operazione che avrebbe potuto compiersi in condizioni di sicurezza''. Lo scrive il gup Pietro Molino nell'atto di rinvio a giudizio. ''Gli atti di indagine evidenziano nella gestione dell'avvicinamento della Costa Concordia al Giglio l'ipotesi di plurimi deficit colposi'', ''ma non invece l'ipotesi della iniziale assunzione di un rischio 'assurdo' quale quello di portarsi vicino alla costa, operazione che avrebbe potuto compiersi in condizioni di sicurezza''. Lo
scrive il gup Pietro Molino nell'atto di rinvio a giudizio.
"RICHIEDERE NUOVE PERIZIE E' IRRITUALE" - Secondo il gup Pietro Molino la richiesta della difesa di Francesco Schettino per nuove perizie ''e' irrituale'' sul piano formale. Mentre, ''guardando al contenuto delle richieste difensive l'istanza deve comunque essere rigettata nel merito'' perche', spiega il gup nell'ordinanza con cui rinvia a processo Francesco Schettino, ''i temi sui quali si invoca un supplemento istruttorio attengono a profili gia' oggetto di ampia analisi in fase di indagine, peraltro nelle forme massimamente garantite dell'incidente probatorio''. Lo stesso gup Molino ricorda anche che ''ai fini della valutazione dell'attuale momento procedimentale, in alcun modo ulteriori accertamenti richiesti appaiono funzionali ad una possibile sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell'imputato'' Francesco Schettino.
LE QUESTIONI SU CUI SONO STATE RESPINTE LE RICHIESTE DI NUOVE PERIZIE - Cosi' il gup ha rigettato la richiesta di indagini integrative che la difesa di Schettino ha proposto in udienza preliminare su alcuni aspetti come l'incidenza dell'errore del timoniere sulla rotta della Concordia e la possibile manovra alternativa; le cause del mancato funzionamento del cosiddetto diesel di emergenza e degli apparati connessi; la tenuta di porte stagne e oblo'; i tempi di affondamento della Concordia anche in rapporto alle procedure di abbandono; il funzionamento di meccanismi di sganciamento delle lance di emergenza; l'allagamento del ponte zero. Tutte questioni su cui il gup Molino ha respinto le richieste di approfondimento chieste dai legali di Schettino.
"NON E' SCESO PER ULTIMO DALLA NAVE" - Francesco Schettino e' colpevole di "non essere sceso per ultimo da bordo della nave Costa Concordia, della quale era comandante, durante l'abbandono della medesima, allontanandosi, dopo essersi portato sulla passeggiata esterna del ponte 3, lato dritto, entro le ore 00:17, salendo sul tetto di una scialuppa di salvataggio e scendendo subito dopo a terra in localita'
Gabbionara". Lo si legge nel decreto di rinvio a giudizio dell'ex comandante Costa Concordia, Francesco Schettino, firmato dal Gup, Pietro Molino.
"SUFFICIENTI INDIZI DI COLPEVOLEZZA' - 'La piattaforma fornita dalla Pubblica Accusa contiene (piu' che) sufficienti indizi di colpevolezza per giustificare il rinvio a giudizio dell'imputato'' Francesco Schettino. Lo scrive il gup Pietro Molino nell'ordinanza con cui rinvia a giudizio Schettino per il naufragio della Costa Concordia. Secondo il gup Pietro Molino gli indizi di colpevolezza si desumono da fondi di prova come: esiti dell'incidente probatorio; dichiarazioni di testimoni; sopralluoghi della polizia giudiziaria; l'interrogatorio di Schettino in sede di udienza di convalida dell'arresto successivo al naufragio; intercettazioni telefoniche e ambientali. Il gup ha fissato il processo per il 9 luglio presso l'aula ricavata nel teatro Moderno dove finora si e' tenuta l'udienza preliminare.
8 LUGLIO DECISIONE SU PATTEGGIAMENTO ALTRI IMPUTATI - L'8 luglio e' stata fissata, dal gup Pietro Molino, l'udienza per decidere sulla richiesta di patteggiamento avanzata da cinque dei sei imputati nel processo sul naufragio della Costa Concordia. I cinque imputati sono gli ufficiali Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere Jacob Rusli Bin, l'hotel director Marrico Giampedroni e Roberto Ferrarini, direttore dell'unita' ci di crisi di Costa Crociere. L'ex comandante Francesco Schettino e' invece stato rinviato a giudizio e il processo iniziera' il 9 luglio. L'8 luglio e' stata fissata, dal gup Pietro Molino, l'udienza per decidere sulla richiesta di patteggiamento avanzata da cinque dei sei imputati nel processo sul naufragio della Costa Concordia. I cinque imputati sono gli ufficiali Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere Jacob Rusli Bin, l'hotel director Marrico Giampedroni e Roberto Ferrarini, direttore dell'unita' ci di crisi di Costa Crociere. L'ex comandante Francesco Schettino e' invece stato rinviato a giudizio e il processo iniziera' il 9 luglio
VERUSIO: "CONFERMATO IMPIANTO ACCUSATORIO" - ''Credo che l'esito di questa udienza preliminare abbia confermato in toto il nostro impianto accusatorio'': lo ha detto il procuratore Francesco Verusio, commentando con i giornalisti il rinvio a giudizio di Schettino deciso dal gup per il 9 luglio. ''Sono soddisfatto perche' l'ufficio ha fatto un buon lavoro'', e ''ora andremo al dibattimento dove non credo che emergeranno cose diverse da quanto da noi gia' accertato'' sul naufragio della Costa Concordia.
Il procuratore Verusio ha anche sottolineato che il gup ''ha confermato la qualificazione giuridica dei reati di Schettino: c'erano molte parti civili che hanno chiesto di accusarlo di omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale, ma il gup ha mantenuto la nostra accusa di omicidio colposo''. Sempre il procuratore capo di Grosseto ha ribadito anche oggi che ''Schettino e' il principale responsabile'', quanto ''ai patteggiamenti presentati per gli altri imputati, valutera' il gup''
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