Grosseto, 5 marzo 2013 - UOMINI che amano le donne. È anzitutto a loro che si rivolgono le volontarie del centro antiviolenza di Grosseto affinché denuncino maltrattamenti e abusi. Non più solo donne che si ribellano alle molestie e alle botte, ma anche uomini capaci di spezzare la catena di complicità e il silenzio. Con queste premesse è partito ieri da piazza Dante il flash mob «La voce delle donne», dal nome del miniperiodico realizzato dai volontari del centro Olympia de Gouges, con il contributo del Cesvot.
«Vogliamo coinvolgere tutti nella battaglia contro la violenza sulle donne — spiega Daniela Fregosi, volontaria del centro antiviolenza —. Per questo abbiamo scelto la formula del flash mob con un volantinaggio condiviso: in pratica i cittadini che partecipano distribuiranno assieme a noi le copie del periodico “La voce delle donne”. È ora che anche gli uomini si facciano parte attiva nel denunciare abusi sulle loro sorelle, madri, amiche».


L’onda rosa, una trentina di donne con in mano il periodico e una grande bandiera-freccia, si è fatta largo in un affollato corso Carducci, regalando un sorriso e una copia del periodico ai passanti, e coinvolgendo tanti nel flash mob antiviolenza. Il numero zero de «La voce delle donne» è stato realizzato grazie a un autofinanziamento, ma le volontarie sperano di riuscire a trovare sponsor per le prossime uscite del notiziario in rosa. Un appuntamento che sarà accompagnato, di volta in volta, da un flash mob di distribuzione, sempre in luoghi differenti, non solo in città ma anche nei centri commerciali e in periferia.
 

«Il nostro obiettivo — aggiunge Fregosi — è non far abbassare la guardia su un fenomeno sempre più preoccupante». E i dati provinciali del centro Olympia de Gouges confermano l’allarme: solo nel 2012 si sono registrati 107 casi di violenze sulle donne, di cui 67 a Grosseto, 16 a Orbetello, 15 a Follonica e 9 a Castel del Piano.
Agata Finocchiaro