Grosseto, 22 novembre 2012 - Da marito a orco. Da compagno di una vita, padre, ad aguzzino feroce. Fino al giorno di un’aggressione assurda e tremenda, quando tornando a casa sorprende la moglie a letto con un altro uomo. Questa la storia ricostruita dalla procura che ha per protagonista una coppia di stranieri sui trent’anni. Una storia andata avanti a lungo, che si è sviluppata tutta all’interno delle mura di un appartamento cittadino, uno come tanti. Violenza domestica, l’ennesimo caso di una donna maltrattata a sangue, anche davanti ai figli. Due bambini, un maschio e una femmina, costretti ad assistere mentre la furia di un padre deragliato si abbatteva sulla loro madre. La picchiava, spesso, per motivi definiti «futili», il che rende ancora più grave il comportamento dell’uomo, che adesso dovrà essere valutato dal tribunale in composizione monocratica.

Una sofferenza continua e prolungata. Botte, insulti. Umiliazioni continue. Minacce, a volte anche con un coltello. Persino una pistola. Le sputava in faccia. E pretendeva da lei che mantenesse la famiglia. Lui, a quanto pare, non faceva niente. Lei, invece, doveva portare a casa i soldi. Fino a quel giorno di luglio. Quel giorno in cui lui torna a casa e la trova a letto con un altro uomo. La afferra per un braccio, la colpisce con i pugni alla testa fino a mandarla al pronto soccorso. Rinviato a giudizio dal gup Pietro Molino, l’uomo dovrà comprarire in tribunale per rispondere delle accuse il prossimo 4 febbraio