Grosseto, 18 ottobre 2012 - E' aggiornato a domani l'incidente probatorio sul naufragio della Costa Concordia, in corso al Teatro Moderno di Grosseto. Il difensore dell'ex comandante Francesco Schettino, l'avvocato Bruno Leporatti, non ha esaurito la serie di osservazioni sulla relazione tecnica dei periti. Domani sarà dunque il quinto giorno di udienze.

Oggi c'è stato un colpo di scena al Teatro Moderno di Grosseto, nel quarto giorno di udienza per l'incidente probatorio della Costa Concordia. Schettino ha chiesto al giudice e ottenuto di poter parlare con i periti. Due minuti di botta e risposta con l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, a capo del collegio dei consulenti. Il dialogo, piuttosto acceso, sarebbe continuato nella pausa. Solitamente, durante l'incidente probatorio, all'indagato non è concesso prendere la parola. 
 

L'ex comandante si è difeso su vari punti fra cui la manovra eseguita dopo l'urto contro gli scogli e ha spiegato le iniziative prese nei momenti del naufragio e dell'emergenza. "Ordinai destra-sinistra-destra mentre la nave procedeva a 16 il Giglio", avrebbe detto. Il capitano è parso molto combattivo. ''Non fu una manovra - aveva replicato questa mattina Schettino ai microfoni del Tg, prima di entrare al Moderno - quella è stata una decisione. C'è differenza''.

COSTA, L'ABBANDONO DELLA NAVE DI SCHETTINO E' MOTIVO DEL LICENZIAMENTO -  "Il fatto che Schettino abbia abbandonato la nave è un reato ed è uno dei motivi del licenziamento" - ha detto l'avvocato della Costa Concordia, Marco De Luca - 'A sua difesa Schettino ha fatto dichiarazioni, ma molte cose credo si possa dire che siano meno serie. Poiché, a bordo di una nave, l'unico responsabile è il comandante, credo che scaricare sui suoi subordinati le decisioni più delicate non sia cosa seria'', ha precisato De Luca in una pausa dell'udienza parlando con i giornalisti. De Luca ha poi sottolineato che per legge il comandante di una nave è ''l'unico responsabile di ogni ordine e decisione: ritengo non serio scaricare le responsabilità sui subordinati".

SOSPENSIONE IMPROVVISA DOPO INTERVENTO DIFESA SCHETTINO - Udienza sospesa per almeno 40 minuti nel pomeriggio dopo un intervento dell'avvocato Bruno Leporatti, difensore del comandante Francesco Schettino, che ha chiesto al collegio dei periti del gip Valeria Montesarchio chiarimenti precisi sui compartimenti stagni della nave rispetto ai risultati della perizia.
Il collegio si è dovuto riunire e l'udienza ha subito uno stop imprevisto. Il difensore di Schettino e' intervenuto su questo punto dopo essersi consultato con i suoi espertI.

LA BATTAGLIA DEI VIDEO FRA PROCURA E DIFESA - E' battaglia tra Procura e difesa sulla ricostruzione della rotta e delle manovre fatte dalla Costa Concordia nell'avvicinamento al Giglio e subito dopo l'urto. Due giorni fa è stata la Procura a presentare un video animato realizzato al computer dai suoi consulenti. Ma oggi la difesa del comandante Francesco Schettino ha chiesto di mettere agli atti dell'incidente probatorio un suo video sulle stesse circostanze. Anche questo filmato è stato realizzato dai consulenti di parte e si confronta con i risultati della maxi perizia di cui dispone il gip Valeria Montesarchio.

LA COSTA CONTRO SCHETTINO: "DOVEVA AVVISARE LUI LA CAPITANERIA" -  Ad avvertire la Capitaneria di porto doveva comunque essere il comandante Francesco Schettino, durante il naufragio della Costa Concordia del 13 gennaio davanti all'isola del Gigio. Così, i difensori di Costa Crociere. "Il dovere" di "informare tempestivamente la Capitaneria di quanto accaduto, incombeva e incombe sul comandante della nave e non sull'unità di crisi o sulla società in generale". E' quanto sostiene in una nota il legale di Costa Crociere, Marco De Luca.
A questo proposito, per De Luca, "le disposizioni che sono state eccepite rispetto al dovere della Costa di informare tempestivamente la capitaneria di quanto accaduto, sono state male interpretate".

"Anche questo aspetto è stato chiarito nel corso dell'incidente probatorio", in corso a Grosseto. "Altre questioni che potessero in qualche modo riguardare Costa non sono state proposte", conclude De Luca.
 

All'attacco della difesa dell'ex comandante della Costa Concordia, la Compagnia di navigazione ha replicato sottolineando che "non ci sono contestazioni di alcun tipo di corresponsabilità da parte della Compagnia per quanto accaduto, e in buona sostanza l'incidente probatorio - ha sottolineato il legale Costa, Marco De Luca - non ha fatto altro che confermare questa situazione".

LA DIFESA DI SCHETTINO CONTRO COSTA - Carenze e errori della Costa Crociere. L'avvocato di Schettino, Bruno Leporatti, oggi in aula ha puntato a evidenziare i profili di colpa della società di navigazione. Nel mirino della controffensiva, le competenze dell'equipaggio, le esitazioni dell'unità di crisi, nonché il malfunzionamento di alcuni apparati della nave. Duecento le domande che il pool della difesa intende sollevare per smontare l'impianto accusatorio contenuto nella relazione dei periti. "Sono curioso di conoscere la strategia dell'ex comandante", aveva detto questa mattina prima dell'udienza il procuratore capo Francesco Verusio. E la tattica che i legali stanno adottando è proprio quella di allargare il campo delle responsabilità: più colpevoli, meno colpa su Schettino.

"ERRORE DEL TIMONIERE ININFLUENTE" - Leporatti ha chiamato in causa nuovamente il timoniere indonesiano che, secondo l'avvocato, avrebbe mal eseguito il comando di Schettino. "L'errore di virata è ininfluente per il collegio dei periti", ha replicato l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. I 13 secondi 'pagati' con la manovra sbagliata non hanno cambiato le sorti della Concordia: anche se il timoniere avesse eseguito bene l'ordine, dicono i tecnici, la nave avrebbe urtato lo stesso.

BACIAMANO O INCHINO? - L'ex comandante è arrivato al teatro con mezz'ora di ritardo. "Baciamano o inchino?", aveva detto ieri sera a una giornalista della Vita in diretta che lo ha raggiunto in albergo.

MARINANO LA SCUOLA PER VEDERE SCHETTINO  - Ad attenderlo fuori dall'aula anche un gruppetto di 16enni che per vederlo ha marinato la scuola. Fra loro c'è Emiliano, che lavora in una radio: "Lo vorrei intervistare. Gli chiederei se con lui c'era la moldava Domnica". I quattro liceali hanno filmato col cellulare Schettino mentre alle 9.30 scendeva dalla sua mercedes grigia, coi vetri oscurati. "Vogliamo postarlo su Facebook". Poi sono andati al mercato.

AGLI ATTI I CERTIFICATI DELL'EQUIPAGGIO - Tra le prove raccolte nell'incidente probatorio tutti i certificati di abilitazione relativi ai membri dell'equipaggio che mancavano nella maxi-perizia. Mancanza che è stata valutata come una violazione. Stamani in udienza il gip Valeria Montesarchio ha ammesso agli atti un cd depositato da Costa Crociere Spa tramite l'avvocato della compagnia Marco De Luca. Il cd verrà analizzato dai periti del gip. I certificati, secondo quanto si apprende, sono necessari per valutare le idoneità dei membri dell'equipaggio a svolgere i compiti assegnati a bordo e, di conseguenza, le singole funzioni nelle ore del naufragio.

 

(DIRETTA TWITTER)

 

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