Grosseto, 3 ottobre 2012 - Potrà durare anche una settimana la prossima udienza, a porte chiuse, al Teatro Moderno di Grosseto, sulla perizia della scatola nera della Costa Concordia, la nave naufragata all'isola del Giglio la sera del 13 gennaio.

 

Da calendario, suscettibile però ancora di cambiamenti, sono stati fissati comunque tre giorni sicuri: lunedì 15 la parola spetterà ai periti della Procura. Martedì 16 saranno sentiti altri esperti. Mercoledì 17 sarà il turno dei carabinieri del Ris, per quanto riguarda le registrazioni audio. A quel punto, potranno prendere la parola gli avvocati di parte civile, che in tutto sono 126, nonché ai loro consulenti, che sono altri 50. La discussione intorno alle risposte date dai periti sulle 50 domande affidate dal gip Valeria Montesarchio potrà dunque impegnare le parti in causa per un'intera settimana.

 

SCHETTINO

Ci sarà molto probabilmente anche l'ex comandante Francesco Schettino alla prossima udienza, il 15 ottobre. Da tempo Schettino avrebbe espresso la forte volontà di essere in aula, per poter ribattere, con le obiezioni e le domande dei suoi legali, alle conclusioni cui sono giunti i periti nominati dal Gip Valeria Montesarchio. Schettino non è più agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Meta di Sorrento, ma ha solo l'obbligo di dimora. Starà al tribunale di Grosseto concedere il permesso per consentirgli di venire all'udienza che si svolgerà, per più giorni consecutivi, al Teatro Moderno di Grosseto.

 

 

 

Fonte TMNEWS