Grosseto, 31 luglio 2012 - Coriandoli, stelle filanti. E quel profumo di baldoria del «giorno dopo» che tanto fa sorridere quando i protagonisti si incontrano e ripensano alla sera prima. Peccato però, che teatro di tutto questo siano stati i locali di una scuola materna di Grosseto, quella di via Ungheria nel quartiere Pace, «assaltata» di notte da un gruppo di vandali che hanno in pratica messo sottosopra tutto quello che c’era dentro.
Brutta sorpresa per le due insegnanti che proprio oggi avrebbero dovuto girare la chiave della serratura per le meritate ferie estive. Invece per Annamaria Micheli e Simona De Iorio, insieme agli operai della ditta incaricata dal Comune, quella di ieri è stata una mattinata davvero intensa. «Me ne sono accorta subito quando sono arrivata — ha detto Annamaria Micheli — c’era la porta insolitamente a perta. E quando sono entrata ho visto tutto questo...».
Si guarda intorno desolatamente. Nel grande atrio che divide le classi c’è di tutto: acqua, sporcizia, borotalco, tempere in terra, poltrone ormai inutilizzabili. Ma non solo: il tutto è mischiato ai coriandoli, stelle filanti, «avanzi» dell’ultima festa di carnevale dei bimbi, attori principali del festino che qualche ora prima aveva divertito un gruppo di ragazzi «invasi» dalla noia e dalla voglia di commettere qualcosa di veramente stupido: «Non è stato rubato niente — prosegue l’insegnante — soltanto una serie infinita di dispetti. L’unica classe chiusa e sistemata per l’inizio dell’anno scolastico è stata aperta per creare scompiglio».
Gli operai che lavorano nei bagni non sanno da dove cominciare: c’è acqua dappertutto e la poltiglia di colori (frutto di un mix di tempere acriliche versate a litri sulle mattonelle dove precedentemente era stata versata una grande quantità d’acqua) è difficile da togliere: «Hanno spruzzato i colori ovunque, nei muri, nelle televisioni. Il computer in dotazione alla scuola non funzione più — dice scuotendo la testa Simona De Iorio —. Credo che si tratti di una ragazzata anche perché qui dentro non c’è roba di valore».
Il gruppo, pare da una prima ricostruzione della polizia scientifica che è intervenuta sul posto, ha agito indisturbato fino alle prime ore dell’alba. Distruggendo qualsiasi cosa. Come gli armadietti delle insegnanti attualmente in ferie, tutti aperti oppure come gli armati, fracassati solo per il gusto di vedere cosa contenevano. «Facciamo finta che sia stato un carnevale fuori stagione» chiosa Annamaria Micheli, armandosi di quella pazienza che soltanto un’insegnante che ha che a fare giornalmente con 50 bambini può vantare. Ma all’asilo di via Ungheria non ci sono state feste. Soltanto una subcultura del divertimento.
© Riproduzione riservata