Grosseto, 24 maggio 2012 - SCOPERTA archeologica in Mareamma, ed è classificabile come «eccezionale»: è avvenuta nel sito etrusco di San Germano, a due passi dal centro abitato di Grilli. L’equipe composta da studenti e laureati dell’Università di Firenze guidata da Luca Cappuccini ha rinvenuto una tomba etrusca. Tra l’altro si è trattato di una campagna a costo zero, con Patrizia Scapin che gratuitamente ha messo a disposizione un alloggio per gli archeologi e la proprietà dei terreni disponile alla massima collaborazione. Gli scavi sono andati avanti sotto la tutela della Soprintendenza Toscana e con la collaborazione del Dipartimento Samerl, e sono stati eseguiti in una necropoli già individuata negli anni Settanta del secolo scorso da Claudio Curi. Solo che la tomba che ha dato così tanti risultati non era stata scavata ancora.


«È STATA la forma della tomba, che anche i clandestini pensavano simile alle altre, a scoraggiare gli interventi e ha permesso di mantenere in buono stato le restanti parti. Il diametro è di circa 20 metri — spiega Luca Cappuccini — ed è composta da un corridoio di ingresso, un ampio vestibolo che introduce in una camera funeraria con pilastro centrale e si data intorno alla fine del VII secolo. I reperti recuperati confermano la datazione e l’utilizzo della struttura nel tempo, fino al III secolo. Sono stati recuperati materiali del periodo orientalizzante e di quello arcaico. A questi se ne sono aggiunti altri in ceramica greca a figure rosse».

 

I favolosi reperti sono già stati trasferiti a Firenze dove saranno restaurati al Centro di Restauro della Soprintendenza e dell’Università. L’eccezionalità della scoperta sta nella classificazione della tomba, differente per tipologia dalle altre della zona e quindi considerata una vera e propria rarità. Fra le curiosità dei ritrovamenti una legata ai «clandestini»: la punta, cioè di un martello perforatore rimasta conficcata nella roccia e lasciata lì dagli archeologi a conferma del passaggio di questi profanatori.

di ROBERTO PIERALLI