Isola del Giglio, 17 marzo 2012 - "Non basta aver stanziato 5 milioni di euro, adesso questi fondi devono essere
sbloccati e accreditati sul conto del Comune dell`Isola del Giglio". Lo afferma, in una nota, il presidente vicario dei deputati Idv Fabio Evangelisti, dopo aver incontrato il sindaco del Giglio e i responsabili operativi della Protezione Civile per fare il punto sulle operazioni di recupero, svuotamento dei serbatoi e rimozione della Costa Concordia, naufragata lo scorso 13 gennaio.

"L'amministrazione comunale si sta assumendo un carico economico serio e insostenibile - spiega Evangelisti - perché il governo Monti non ha ancora liquidato gli impegni assunti con il decreto per l`Emergenza Costa. È fondamentale velocizzare lo stanziamento, la macchina organizzativa messa in campo al Giglio non deve essere bloccata proprio ora".

"Dobbiamo garantire all'isola - dice Evangelisti - da una parte la difesa ambientale e la rimozione della nave, dall'altra il regolare ripristino dell`attività turistica fin dalla stagione 2013. La partita ora è
tutta incentrata su tempi e modi di rimozione della nave. Un`operazione di per sé delicata e difficilissima, complicata dall`urgenza del recupero delle ultime vittime. Non bisogna infatti dimenticare che
nel labirinto della Concordia giacciono ancora sette persone che non possono essere abbandonate lì".

Per quanto riguarda la rimozione "entro fine mese sarà fatta una preselezione dei progetti ed entro la metà di aprile sarà stipulato il contratto definitivo - conclude - da allora sono previsti dodici mesi
per la rimozione. Stiamo parlando di quasi duecento persone che si occuperanno delle operazioni. Senza i fondi necessari sarà impossibile restituire all`ambiente e all`economia del Giglio il ritorno
alla normalità".