Grosseto, 7 marzo 2012 - Si è spenta una delle "Mamme di Vocazione" della comunità di Nomadelfia. Norina Galavotti, 89 anni, originaria di Mirandola (Modena) era una delle persone che hanno reso grande Nomadelfia e che collaborarono con don Zeno Saltini nel suo impegno per assistere i piccoli senza famiglia. Nella sua vita ha ridonato la maternità a 74 figli.

Il sito internet di Nomadelfia la ricorda. "Nasce seconda di tredici figli, a S. Giustina Vigona, frazione del Comune di Mirandola (MO), il 5 febbraio 1923. Nel 1931 la sua famiglia si trasferisce a S. Giacomo Roncole, frazione del medesimo comune. A 21 anni, nell'estate del 1944, seguendo l'esempio di altre giovani, lascia la famiglia per entrare nell'Opera Piccoli Apostoli, fondata da don Zeno Saltini. Diventa così mamma di vocazione dei piccoli cui don Zeno vuole dare una famiglia", si legge sul portale online della Comunità.

Norina seguirà don Zeno poi nell'ex campo di concentramento di Fossoli, occupato e trasformato in «Nomadelfia», che significa «legge della fraternità». Si formano, accanto alle famiglie di mamme di vocazione, le prime famiglie di sposi disposti ad accogliere come figli i fanciulli abbandonati.

"Il 1952 è l'anno della grande prova - si legge sul sito - Don Zeno viene allontanato da Nomadelfia e, su sua richiesta, ridotto allo stato laicale, mentre la comunità divisa viene dispersa in vari luoghi. Nove anni più tardi don Zeno viene riammesso da papa Giovanni XXIII all'esercizio del sacerdozio e Nomadelfia, che ora ha sede in provincia di Grosseto, eretta a parrocchia. Nel frattempo Norina è inviata in diverse località ad avviare e animare nuovi gruppi della comunità di Nomadelfia. Dal 1963 al 1978 risiede a Vezzano, una frazione de La Verna (Ar). Quindi ritorna a Nomadelfia, dove il 15 gennaio 1981 muore don Zeno".

I funerali si svolgeranno a Nomadelfia venerdì 9 marzo, alle 10.30.