Grosseto, 4 marzo 2012 -  I palombari della Marina Militare, con l'esplorazione odierna della zona hall e delle aree del casino' e del ristorante Roma, hanno concluso le attivita' di ricognizione del settore di prua del Ponte 4 della Costa Concordia, dal quale hanno avuto modo di accedere anche ai ponti superiore ed inferiore. E' quanto sui legge in una nota della struttura del commissario delegato per l'emergenza all'Isola del Giglio.


Nei prossimi giorni l'attivita' di ricerca subacquea si concentrera' nelle aree di poppa non ancora esplorate; i percorsi precedentemente allestiti ed ispezionati dai Vigili del Fuoco, infatti, consentiranno agli uomini del GOS di poter raggiungere maggiori profondita'. Si sono svolte l'ordinaria attivita' di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto, nonche' le quotidiane immersioni dei sommozzatori della Polizia e dei Vigili del Fuoco per il monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo. Non risultano, infine, anomalie da segnalare ne' nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' di Firenze, ne' nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat. I tecnici di Smit Salvage e Neri nella notte hanno portato a termine la realizzazione del varco nello scafo, mentre e' tutt'ora in corso il recupero del carburante presente, in galleggiamento, all'interno della sala macchine. Al momento sono stati aspirati e convogliati all'interno della nave cisterna Elba circa 51 metri cubi di idrocarburi misti ad acqua.

                                                                                                                                                                                         Agi