Isola del Giglio, 9 febbraio 2012 - E’ STATO a lungo a colloquio con gli investigatori. Ripercorrendo la tragica sera del naufragio della Costa Concordia. Lui, Manfred Ursprunger, executive vice presidente fleet operation di Costa Crociere, ha ricostruito davanti a carabinieri e magistrati che cosa è accaduto la notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio nel corso crisis comitee, riunito d’urgenza a Genova. Da novembre del 2010 l’austriaco ha assunto la responsabilità di tutte le operazioni tecniche, marittime e della gestione dei servizi alberghieri e di accoglienza per gli ospiti a bordo dell’intera flotta di Costa Crociere. E riferisce direttamente al dg della compagnia, Gianni Onorato, che probabilmente sarà ascoltato dagli inquirenti domani.
 

LA SERA della collisione Ursprunger fu informato di quanto accaduto al Giglio alle 22.21 direttamente da Roberto Ferrarini, il capo dell’unità di crisi di Costa. Dopo il colloquio tra i due — come ha ricostruito lo stesso Ferrarini — fu riunito d’urgenza il crisis comittee nella sala del consiglio di Costa, al quale parteciparono anche Paolo Parodi (fleet superintendant della nave), Fabrizia Greppi e Alessandro Carella. Mentre Ferrarini parlava al telefono con il comandante Schettino per avere dettagli su che cosa stesse accadendo a bordo, Ursprunger si informava con l’hotel director Manrico Giampedroni che gli riferiva che «lo sbandamento aveva raggiunto livelli molto importanti dato che non riusciva a camminare sui ponti, con inclinazione già raggiunta a 45 gradi». Alle 3.30, circa, Ferrarini, Ursprunger, Foschi e Onorato partirono per raggiungere il Giglio. Un esame importante per gli inquirenti per valutare e riscontrare quanto raccontato da Ferrarini stesso nel lungo interrogatorio di otto ore e dal comandante Schettino. Il pool di magistrati grossetani — che ieri si sono riuniti a lungo per fare il punto della situazione — stanno valutando se sia il caso di sentire anche gli altri tre componenti del comitato di crisi (Parodi, Greppi e Carella). Ieri, invece, nella seda della società genovese sono stati acquisiti altri documenti e faldoni per cercare conferme alle dichiarazioni fino a oggi raccolte.