Isola del Giglio, 16 gennaio 2012 - "Costa Concordia era uscita dalla rotta prestabilita senza che la compagnia fosse a conoscenza della modifica". Lo ha precisato il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, questa mattina nel corso della conferenza stampa sulla vicenda del naufragio.

''Tutte le navi di Costa Crociere -ha detto Foschi- sono dotate di allarmi, la rotta si imposta su un computer e il computer la mantiene grazie a dispositivi satellitari. Se la nave per qualunque ragione esce dalla rotta, vi sono allarmi visivi e uditivi. La rotta di Costa Concordia era stata impostata correttamente alla partenza da Civitavecchia. Il fatto che la nave sia uscita da questa rotta e' dovuto soltanto a una manovra non autorizzata e di cui la compagnia non era a conoscenza''.ù

In merito alle ipotesi di passaggi sottocosta dell'Isola del Giglio da parte di navi Costa Crociere, "l'unica
volta che siamo stati informati di un passaggio
- ha sottolineato l'ad della Compagnia - risale al 9 e 10 luglio del 2011 per la festivita' di San Lorenzo". In quell'occasione "la visita al Giglio e' stata comunicata e approvata dalle capitanerie locali. La citta' era in attesa di questa visita e Costa Crociere - ha concluso Foschi - aveva approvato quel transito dopo aver approvato la rotta della nave per avvicinarsi all'isola in modo sicuro".

"Tutti i membri dell'equipaggio si sono comportati da eroi", ha detto Foschi che ha precisato "si e' trattato di una situazione notturna con una nave che era inclinata e il fatto che fosse inclinata non ha consentito di calare le lance di salvataggio da entrambe le parti e quindi di ridurre il tempo di evacuazione".

Cio' nonostante, ha aggiunto Foschi "sono state evacuate oltre 4.000 persone in due ore in una nave che continuava ad inclinarsi". "L'impatto diretto dei danni al momento e' stato quantificato in 93 milioni di dollari",
ha aggiunto Foschi.