Massa Marittima (GR), 8 agosto 2011 - SEGNALATA da due coniugi che abitano in un podere, avvistata e fotografata da una pattuglia della Forestale che ieri mattina stava perlustrando la zona circostante l’abitazione. Nelle campagne di Prata, frazione del comune collinare di Massa Marittima, c’è davvero un esemplare di pantera nera. Un esemplare giovane, con il corpo lungo circa un metro e venti, stando alle indicazioni date dai due forestali che lo hanno potuto osservare per alcuni secondi prima da una cinquantina di metri prima che l’animale si accorgesse di loro e si rifugiasse all’interno del fitto bosco che le sta garantendo un rifugio che pare gradire. Sì, perché dal punto del primo avvistamento a quello di ieri c’è meno di un chilometro. Segno che l’habitat che ha trovato offre riparo e cibo a sufficienza. In quei boschi, infatti, è facile imbattersi in caprioli e cinghiali. Ma non si tratta di una presenza che può essere tollerata, ovviamente.
 

 

NEL POMERIGGIO di ieri di è svolta una riunione in prefettura servita a predisporre il piano di sicurezza e cattura. Nel primo caso sono state avvisate le famiglie — una quindicina sparse in altrettanti poderi — che abitano nella zona affinché prestino la massima attenzione e, soprattutto, evitino di far uscire i bambini da soli. Oltre a questo sono stati affissi avvisi con il divieto di transito o sosta a chiunque non abiti lì. Per la cattura, invece, saranno posizionate già da oggi alcune gabbie con le esche, strutture che saranno messe a disposizione dalla Provincia e che vengono di solito usate per intrappolare animali selvatici tipo — appunto — cinghiali di grossa taglia. Come possa essere finita una pantera in quella zona, invece, per il momento resta un mistero. «Non risultano segnalazioni di animali fuggiti da circhi né da strutture autorizzate a custodirli — dice Alessandro Baglioni, comandante provinciale del Corpo forestale —, per cui non possiamo sapere da dove provenga». E già da ieri è stato predisposto un servizio di controllo e pattugliamento di forestale, carabinieri, polizia municipale e polizia provinciale che andrà avanti 24 ore al giorno fino a quando l’animale non sarà catturato.