Isola del Giglio (Grosseto), 16 maggio 2011 - Operazione antibraccconaggio all’Isola del Giglio. la Lac (Lega abolizione della caccia) e Wwf hanno perlustrato una parte del parco naturale dell’Arcipelago per controllare eventuali illeciti. Lungo la recinzione che dalle Cannelle porta a Giglio Castello sono stati scoperti oltre 54 lacci, tutti armati di cattura della fauna selvatica. In uno di questi anche un coniglio morto. A Punta dello Sperone sono invece stati rinveuti lungo i sentieri, altri 82 lacci e anche in questo caso un coniglio selvatico ci aveva trovato la morte.

 

Scovate dalla Lac anche alcune trappole per la cattura di piccoli volatili. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e due le denunce di reato inviate alla Procura della Repubblica: gravissime le violazioni contestate, dall’uccisione di animali senza una valida ragione con metodi crudeli, all’esercizio di caccia in periodo di divieto generale, all’uso di mezzi non consentiti. In poche ore quindi recuperati 136 lacci e alcune tagliole, tutti per la cattura di fauna selvatica, «oltretutto — dice la Lac — in questo delicato periodo di riproduzione».