Grosseto, 25 aprile 2011  - Aggressione a due carabinieri. E' successo vicino a Sorano verso le 10.30 lungo la strada provinciale 22. I due carabinieri sono stati aggrediti a bastonate da quattro giovani, di cui tre minorenni, che erano stati fermati ad un posto di blocco.

Per l'aggressione è stato utilizzato un paletto da recinzione preso sul posto. I due militari, che hanno riportato ferite giudicate gravi, sono stati ricoverati all'ospedale di Siena dove uno dei due è stato operato. L'intervento ha permesso di ridurre l'ematoma alla testa del carabiniere ferito più gravemente dalle botte e dalle bastonate, che gli sono state inferte con un paletto utilizzato per le recinzioni stradali. Il militare è ancora in rianimazione, in prognosi riservata, mentre il suo collega resta in osservazione con un trauma oculare e nasale e rischia di perdere un occhio.

I carabinieri della compagnia di Pitigliano, vicino al Monte Amiata, sono stati aggrediti da quattro giovani fiorentini, di cui tre minorenni, che probabilmente facevano ritorno da un rave party nei dintorni, nel territorio di Sorano, che era stato promosso su Internet tramite siti specifici dedicati a questo genere di raduni 'no stop'. L'unico maggiorenne che era alla guida dell'auto e che e' risultato positivo all'alcoltest con un tasso dello 0,86 (0,5 e' il limite di legge) si chiama Matteo Gorelli, ha 19 anni ed abita a Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, è uno studente. Gli altri 3, tutti di 17 anni, abitano a Vinci, Lastra a Signa e Capraia e Limite. La ragazza e' una studentessa mentre gli altri 2 sono un barista e un carrozziere. I carabinieri sostengono che tutti erano ''molto alterati'.

''Matteo ha perso la testa e noi non abbiamo saputo controllarci. Abbiamo perso la testa, abbiamo perso la testa''. Sarebbero le prime frasi dei giovani arrestati rivolte ai carabinieri.

I quattro sono agli arresti con l'accusa di tentato omicidio. Il sindaco di Sorano, Pier Andrea Vanni, tiene a precisare che il rave è stato organizzato in una zona privata e che non sarebbe stato possibile impedirlo. Sono in corso accertamenti per verificare se i quattro avessero assunto sostanze stupefacenti. Gorelli ha un piccolo precedente per furto, mentre uno dei minorenni per danneggiamenti. A bordo dell'auto pare sia stata trovata una piccola quantità di droga.

 

L'INSEGUIMENTO

Spari alle gomme: solo cosi' una pattuglia dei carabinieri ha potuto fermare l'auto con I quattro giovani a bordo. Secondo una ricostruzione dell'Arma di Grosseto, la pattuglia, sopraggiunta sul luogo dell'aggressione, ha visto a terra i due colleghi feriti e, a breve distanza sulla stessa strada, una Renault Clio che si allontanava. E' scattato l'inseguimento ma la Clio non si fermava, cosi' la pattuglia ha sparato alle gomme. Bucati due pneumatici, la vettura con gli aggressori si e' fermata. Chiarite le cose, i quattro occupanti sono stati arrestati.

 

IL RACCONTO DI UN VIGILE DI SORANO

I due carabinieri si chiamano Antonio S., un appuntato di 43 anni, e Domenico M., un carabiniere scelto di 34. A terra, in un lago di sangue, sono stati trovati da una squadra di vigili urbani. A versare nelle condizioni più gravi risulta essere l'appuntato mentre il carabiniere scelto rischia di perdere un occhio.

Dei quattro ragazzi arrestati, solo la ragazza di 16 anni piangeva e si discolpava, stando al racconto di un vigile urbano di Sorano, Emidio Gubernari. I tre ragazzi si sarebbero invece mostrati freddi e impassibili.