Grosseto, 8 novembre 2010 - A distanza di quindici giorni dall’incidente sul lavoro accaduto nel cantiere edile aperto per la ristrutturazione dell’ospedale S. Andrea di Massa Marittima rimangono gravi e stazionarie le condizioni di Laurentiu Jorgu, 46 anni di nazionalità rumena, sempre in coma farmacologico nella sala rianimazione all’ospedale 'Le Scotte' di Siena.
Jorgu, che da diversi anni si era trasferito con la famiglia a Massa Marittima lavorando inizialmente al Rifugio S.Anna prima di passare alle dipendenze della ditta emiliana vincitrice dell’appalto dei lavori di ristrutturazione svolgendo nel tempo libero attività di volontariato all’associazione Misericordia, giovedì sera è stato sottoposto a un primo intervento operatorio alla zona parietale destra e al braccio. I medici stanno adesso valutando la possibilità di ridurre leggermente il ricorso ai farmaci per vedere se gradatamente può uscire dallo stato comatoso in cui si trova, mantenendo sempre però lo stato di prognosi riservata.
Migliorano, invece, anche se in maniera lenta, le condizioni di Adrian Stanciu Spatarescu, anch’esso rumeno, 36 anni, ricoverato in prognosi riservata al S.Chiara di Pisa ove è già stato sottoposto ad un paio di interventi chirurgici. Fuori pericolo fortunatamente gli altri due coinvolti nel crollo della piattaforma, Antonio Rivera e Mariano Nova Reinoso, per i quali sarebbe prossima la dimissione rispettivamente dagli ospedali di Siena e del Cto di Firenze.
Frattanto il cantiere rimane sotto sequestro per disposizione del sostituto procuratore Alessandro Leopizzi in attesa dei risultati dell’inchiesta.
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