GROSSETO, 6 novembre 2010 - Stamane nelle acque antistanti il porto di Marina di Grosseto (a circa 1,5 miglia di distanza, in direzione “formiche di Grosseto”) è stato salvato un delfino ferito. L’animale era stato avvistato da due diportisti il pomeriggio di venerdì, quando già sembrava in evidente difficoltà natatorie, a causa di un impedimento al nuoto proveniente dalla coda. L’animale tuttavia non si era lasciato avvicinare dai primi mezzi intervenuti, quelli della Marina di San Rocco. Essendo sopraggiunta l’oscurità veniva concordato di rimandare all’indomani mattina le operazioni di salvataggio. Nel frattempo la Guardia Costiera di Marina di Grosseto richiedeva l’allertamento dei sub volontari dell’acquario di Grosseto. Gli stessi – encomiabili – diportisti del giorno prima lo hanno ritrovarlo questa mattina, ed hanno spontaneamente atteso sul posto che giungessero i soccorsi. Sopraggiunti sul posto, il personale della Guardia Costiera ha coordinato i due sub volontari dell’acquario di Grosseto che, con esperienza e passione, hanno ingaggiato a nuoto il delfino, liberandolo da un brandello di rete che gli aveva procurato evidenti ferite alla coda. Il nylon della rete si era attorcigliato intorno alla pinna caudale, provocando una profonda ferita all’animale, che iniziava a rendergli impossibile il nuoto, tanto da spingerlo pericolosamente verso il fondo del mare. Durante una risalita dalle sofferte apnee un sub gli ha afferrato il dorso, e
cavalcandolo è riuscito, con l’aiuto di un collega, a tagliare il pezzo di rete e liberarlo. L’animale ha istintivamente ripreso il largo, alla ricerca di cibo per recuperare le energie perse nell’immane sforzo prodotto per sopravvivere. La passione per il mare, ed il rispetto dei suoi abitanti, nel frangente dimostrato in primis dall’equipaggio dell’unità da diporto che ha prodotto la segnalazione, ha consentito di salvare la vita ad un animale stupendo. Nell’occasione il Comandante della Delegazione di spiaggia ha tenuto a ringraziare vivamente tutti i volontari intervenuti, con i quali si è certamente condiviso una magnifica esperienza.