Grosseto, 11 ottobre 2010 - Una giornata di festa, ieri, si è trasformata in dramma per un gruppo di 'sub' che da Roma erano giunti all’Argentario per trascorrere un giorno di relax all’insegna della pesca sportiva. Poco dopo un’immersione, infatti, avvenuta nel primo pomeriggio uno di loro, Giulio Campopiano, 35 anni, abitante nella Capitale, non è riemerso e le ricerche, subito scattate, non hanno dato alcun esito positivo. La comitiva di amici romani ieri mattina era arrivata a Porto S. Stefano da dove hanno raggiunto l’Isola del Giglio per effettuare una pesca in apnea sui bellissimi fondali dell’isola. Arrivati in località Punta Torricella i 'sub' si sono immersi, ma dopo qualche minuto, due di loro si sono subito resi conto che Giulio non stava bene in quanto non era emerso in superficie. A quel punto hanno dato immediatamente l’allarme tramite il numero blu 1530.
IL comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto di Porto S. Stefano, tenente di vascello Giorgia Capozzella, inviava sul posto la motovedetta CP 868 e nel frattempo avvisava il gruppo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Livorno i quali raggiungevano Santo Stefano verso le 15. Da qui sono stati trasportati all’Isola del Giglio con la motovedetta CP 803 per iniziare le ricerche dello sfortunato sommozzatore romano. I quattro sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno perlustrato la zona indicata su un fondale di non meno di 30 metri. Le condizioni meteo erano perfette, mare calmo e visibilità sul fondo abbastanza buona.
Da Roma, nel frattempo, sono arrivati in Capitaneria i genitori del sub scomparso. Le ricerche sono continuate fino all’imbrunire, tanto è vero che i sub avevano con loro anche una lampada per illuminare il fondale. Alle ricerche si è aggiunto anche un elicottero dei Vigili del fuoco partito da Arezzo. Alle ricerche coinvolti anche alcuni sommozzatori dei Diving Center della zona.
Le ricerche del sub sono riprese stamani ma sono state nuovamente interrotte a causa del maltempo che grava sulle coste dell'Isola del Giglio.
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