GROSSETO, 10 settembre 2010 - Quei bei funghi che avevano raccolto in questi giorni particolarmente propizi sembravano perfetti per un bel pranzo. Che in quattro hanno consumato. Peccato che i funghi fossero velenosi. Ora tutti sono ricoverati in ospedale. C’è stato un grave avvelenamento da funghi, in giornate particolarmente fruttuose per la raccolta. Quattro persone intossicate a Semproniano dopo il pranzo di ieri. Tutti sono ora ricoverati per la lavanda gastrica e le cure del caso all’ospedale civile di Casteldelpiano, sul Monte Amiata. L’intossicazione ha iniziato a manifestarsi nel primo pomeriggio di ieri. I quattro finiti in ospedale sono un 87enne di Semproniano e una famiglia rumena, marito e moglie quarantenni e la figlia di 22 anni. Ieri dunque il pranzo e subito dopo i primi sintomi. I quattro avevano coliche addominali, vomito e forti dolori, come racconta un vicino di casa che è stato tra i primi a soccorrere i quattro. «Stavano visibilmente male, erano sofferenti», racconta l’uomo. Immediata, vista la grave situazione, l’allerta al 118. Sono state inviate due ambulanze di rianimazione, una della Misericordia di Manciano e una della Croce rossa di Roccalbegna. Dopo le prime cure sul posto, i quattro sulle ambulanze sono stati trasferiti e poi ricoverati all’ospedale di Casteldelpiano. Non ci sono stati da subito dubbi da parte dei medici: quei funghi scambiati per buoni erano in realtà velenosi. E’ stato il quarantenne a raccogliere i funghi, ma purtroppo incautamente. Per tutti e quattro sono iniziati gli esami tossicologici al fine di evitare guai maggiori. Inoltre, per tutti, c’è stata la lavanda gastrica. I funghi che avevano consumato sembra che fossero stati tutti raccolti nella zona di Semproniano. Come avviene spesso in questi casi, sono state anche avviate le procedure per risalire al tipo di fungo che i quattro hanno consumato a pranzo. Insomma, la famiglia ha rischiato grosso. Non sono ancora del tutto fuori pericolo ma una cosa appare certa: il pronto intervento della Misericordia e dei medici ed il ricovero con la lavanda gastrrica ha evitato il peggio. Resta una raccomandazione: usare la massima prudenza nella raccolta dei funghi.