Massa Marittima, 15 dicembre 2009 - "I lupi hanno cercato di assaltarmi ma sono riuscito a difendermi e a difendere il mio bestiame. Un minuto più tardi e la nostra mandria sarebbe stata sterminata". Finora ad essere attaccati erano stati sempre gli animali, mai l’uomo e ogni volta le incursioni erano avvenute nelle ore notturne. Quanto invece accaduto al Podere San Renato, parte del quale adibito a agriturismo dal nome accattivante 'Valle del Sole' situato in zona Vivoli nel territorio comunale di Massa Marittima, ha del sorprendente.

 

Con due esemplari di lupo che sono arrivati ad attaccare un allevatore nel tentativo di arrivare al bestiame. Gli attacchi si susseguono in Maremma e il problema è sempre più sentito da parte degli stessi allevatori. Che adesso cominciano ad avere davvero paura. Due lupi che nel primo pomeriggio, quindi alla luce del giorno, non più tardi delle 14, iniziano a combattere ferocemente con alcuni cani da guardia nel tentativo di farsi strada per azzannare i vitelli sistemati all’interno di una mandria.

 

All’improvviso i due esemplari si sono rivolti proprio contro Stefano Pecorino, che con il padre Basilio gestisce l’azienda. Vista la situazione particolarmente pericolosa per i suoi animali e per lui stesso, Stefano si è difeso con un grosso bastone. Arma provvidenziale con cui, dopo una lunga lotta, è riuscito ad allontanare i lupi. Ma stavolta siamo di fronte ad una pericolosa svolta. I lupi attaccano dunque anche l’uomo. Mai, ripetiamo, era finora successo un episodio del genere in Maremma. Stefano, con lucidità , ricorda i terribili momenti del suo combattimento con i due lupi. "Se avessi ritardato di un solo minuto avrebbero sicuramente vinto il confronto con i miei cani entrando all’interno del recinto che ospitava una ventina di vitelli. Per fortuna ho udito l’abbaiare dei cani, quasi una loro richiesta di aiuto, e mi sono proiettato verso la mandria, che si trovava poco distante dal podere, una decina di metri". In quei momenti concitati è riuscito ad afferrare un bastone: "Con quello mi sono difeso dall’assalto che i due lupi avevano iniziato a portare nei miei confronti".

 

Non è la prima volta che l’allevamento del Podere San Renato viene attaccato da parte dei lupi. "In passato - dice Stefano - abbiamo dovuto contare un centinaio di conigli morti, mentre in un podere vicino sono state ben sei le capre sbranate nottetempo". Ma da dove vengono questi lupi?

 


"Sicuramente dal vicino Parco di Montioni - spiega il ragazzo - dove sono stati lanciati per ripopolare una specie in estinzione. Chi ha varato questa scelta non ha però tenuto in considerazione il fatto che i lupi prima o poi avrebbero potuto andare a colpire anche l’uomo. Il pericolo è notevole, basta pensare a quello che potrebbe accadere se chi va a passeggio nel bosco per una salutare camminata o qualche cercatore di funghi si imbattesse in questi esemplari. Dopo quanto accaduto i proprietari del podere hanno lanciato l’allarme. "Sono intervenuti - racconta Stefano - gli uomini della Polizia Provinciale, hanno stilato un verbale. Tutto qui, ma il rischio però resta". A questo punto la paura è forte. Imbattersi in un lupo affamato non è di certo il massimo del piacere. Oltretutto, qualora dovesse ripetersi, non è escluso che eventualmente provochi conseguenze negative anche sull’attività agrituristica.