Concordia, Rossi al ministro Galletti: "Lasci stare le vittime"

Il presidente della Regione Toscana replica così a quanto affermato dal titolare del dicastero dell'ambiente a proposito della funzione che si è svolta sull'isola del Giglio

Enrico Rossi

Enrico Rossi

Grosseto, 14 luglio 2014 - "Mi permetto di consigliare al ministro Galletti un po' di cautela nelle sue dichiarazioni. E se proprio deve farle, lasci stare le vittime della Costa Concordia". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, replica così  a quanto affermato dal titolare del dicastero dell'ambiente a proposito della funzione che si e' svolta ieri sull'isola del Giglio. Galletti aveva detto "Qualcuno della Regione Toscana ieri poteva essere qui con noi nel ricordo delle vittime. noi c'eravamo. Non e' una critica". 

"La Regione Toscana - prosegue Rossi -  è  sempre stata presente ai massimi livelli o con suoi rappresentanti sia nella fase del soccorso, sia in quelle del recupero, sia nelle commemorazioni. E noi continueremo ad esserci anche quando il ministro Galletti, spenti i riflettori che in questo momento lo illuminano, se ne ritornera' a Roma".

 

Rossi non andrà nei prossimi giorni al Giglio, dove da stamani sono partite le operazioni di rigalleggiamento della Concordia, la nave da crociera naufragata davanti al porto dell'isola il 13 gennaio 2012. "Ci andrò dopo, quando e se sarà portata via", ha risposto il presidente della Toscana alle domande dei giornalisti, che a margine di un'iniziativa a Firenze sulla banda larga gli hanno chiesto se fosse prevista una sua visita. "Al Giglio ci sono i tecnici, che controllano che tutte le operazioni proseguano senza danni e rischi eccessivi per l'ambiente" ha proseguito Rossi.

 

"Alla Concordia - ha detto ancora - auguro chiaramente una buona navigazione: ne avrà bisogno vista la scelta fatta cinque volte più rischiosa di un suo trasferimento a Piombino, con almeno cinque giorni di navigazione in mare aperto necessari per portarla a Genova anziché un unico giorno che sarebbe bastato se si fosse scelto il porto toscano". Il trasferimento della Costa Concordia potrebbe avvenire lunedì prossimo, 21 luglio. "Naturalmente - ha precisato Rossi - in Regione continueremo ad occuparci del Giglio e naturalmente del porto di Piombino. Partita la nave, andrò sull'isola per una lunga visita. Mi pare importante che sia pronto un piano di recupero e bonifica dell'area. Un danno ambientale c'è stato. Verificheremo. Intanto confermo che la Regione Toscana si costituirà parte civile contro Costa Crociere, che non è tutta questa eroica società perché il naufragio ha combinato un disastro e nel naufragio sono morte, ricordo, trentadue persone".

 

"Prima di arrivare al Giglio - ha concluso Rossi - mi fermerò anche a Piombino per vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Piombino sarà una grande infrastruttura del Mediterraneo, con o senza Concordia, e chiediamo che il Governo rispetti gli impegni presi sul naviglio militare. Sono in contatto con il sottosegretario Lotti e mi aspetto buone notizie".