Concordia, a Genova fervono i preparativi per l'arrivo del relitto

C'è anche chi già pensa a trasformare il ritorno della nave laddove fu costruita in business / I MAGNIFICI OTTO RIMORCHIATORI

Gli otto rimorchiatori che aspettano a Genova la Concordia (foto ANSA/Luca Zennaro)

Gli otto rimorchiatori che aspettano a Genova la Concordia (foto ANSA/Luca Zennaro)

Genova, 24 luglio 2014 - Fervono i preparativi per l'arrivo della Costa Concordia a Genova. I primi lavori di alleggerimento del relitto dovrebbero cominciare 10-15 giorni dopo l'ormeggio alla diga foranea davanti al Vte del porto di Prà-Voltri, secondo quanto si apprende da fonti portuali. Sarebbe il tempo necessario per la cantierizzazione, che tra le opere prevede anche il fissaggio da parte dei sub delle panne di protezione ambientale che circonderanno il relitto, e la messa in sicurezza di tutta l'area.

La Concordia sarà dunque ormeggiata e svuotata di arredi e altri materiali a diga foranea e lato terra, ambiti in cui è stata suddivisa l'area portuale di Prà Voltri. Ambiti ben distinti, spiega il presidente dell'Autorità portuale di Genova Luigi Merlo. Quello della diga foranea è dove la Concordia verrà posizionata. Il cantiere occuperà una parte della diga per una lunghezza di 470 metri e una larghezza di 12 metri. Su quell'area opereranno due gru mobili una da 100 e una da 10 tonnellate, due elevatori e due scalandroni. Saranno presenti anche alcune chiatte necessarie a garantire la corrente elettrica, l'aria compressa, l'acqua potabile e il sistema antincendio. Il secondo ambito, quello lato terra, è invece quello destinato a ricevere e selezionare il materiale scaricato da bordo. Si tratta di un'area lunga 57 metri, larga 27 metri, che avrà connessioni elettriche, acqua potabile, rete fognaria e aria compressa. Sarà, inoltre, operativo un servizio navetta verso la nave.

Otto rimorchiatori avranno il delicato compito fra sabato e domenica di portare Concordia alla diga foranea davanti al Vte nel porto di Genova hanno i nomi di paesi di tutto il mondo. A loro i due rimorchiatori oceanici Blizzard e Resolve earl passeranno il testimone. Si chiamano: Messico, Inghilterra, Svezia, Norvegia, Spagna, Finlandia, Belgio e Olanda. Il più potente è Messico, costruito nel 2008, stazza 83 tonnellate. Inghilterra, Svezia e Norvegia e Spagna sono fra le 72 e le 70 tonnellate. Finlandia Belgio e Olanda hanno una stazza di 41 tonnellate. A seconda della loro potenza, spiega all'ANSA l'ad di Rimorchiatori riuniti Alberto delle Piane, avranno un ruolo specifico nella manovra di entrata in porto sulla quale sarà il salvage master Nick Slaone ad avere "l'ultima parola" coadiuvato dal pilota Giovanni Lettich. La manovra, spiega delle Piane, "non è difficile, ma è delicata". "Non si può sbagliare. Abbiamo gli occhi del mondo puntati su di noi", sottolinea, osservando che l'operazione di ingresso nel porto di Genova potrebbe cominciare all'alba di domenica. Ci vorranno poi fra le quattro alle otto ore per portare Concordia al suo ormeggio finale.

Intanto nel capoluogo ligure i preparativi fervono anche per quel riguarda il lato più 'turistico' dell'evento. Infatti, il ritorno della Concordia a Genova, proprio dove fu costruita, ha scatenato un business tutto particolare. Sembra che l'arrivo del relitto potrà essere seguito anche dalla Lanterna, simbolo di Genova e del suo rapporto con il mare. L'idea è dei Giovani Urbanisti, che gestiscono la fruizione del faro, ed è di certo molto più economica (5 euro per 20 minuti) dell'affitto di camere e balconi vista relitto che si dice possa arrivare fino a duemila euro a postazione. Domenica prossima (gli orari saranno stabiliti all'arrivo della nave, con possibilità di apertura anche sabato se la Concordia dovesse approdare prima) sin dal mattino la Lanterna sarà così aperta ai visitatori che a gruppi di 30-35 potranno salire alla prima cornice e assistere all'evento per 20 minuti. "Un'occasione - dicono i Giovani Urbanisti - anche per vedere la torre cinquecentesca che orienta le navi al porto di Genova col suo enorme faro, il più antico e il più grande ancora in funzione in Italia". Domenica però le visite non potranno svolgersi in caso di maltempo o di arrivo del relitto tra le 19 e le 9.