Martedì 23 Aprile 2024

Concordia, la Procura di Grosseto apre un fascicolo per calunnia nei confronti del Codacons

Lo ha annunciato Giuliano Leuzzi, legale dell'associazione. Il Codacons aveva presentato una denuncia-querela per una presunta falsificazione di un dato informatico chiedendo di accertare se ci fosse stata una frode processuale da parte del perito

La Costa Concordia quando era arenata al largo dell'Isola del Giglio (Ansa)

La Costa Concordia quando era arenata al largo dell'Isola del Giglio (Ansa)

Grosseto, 29 gennaio 2015 - Fascicolo per calunnia nei confronti del Codacons: è quello aperto dalla Procura di Grosseto. Ad annunciarlo è stato Giuliano Leuzzi, il legale dell'associazione parte civile del processo sul naufragio della Concordia.

Il Codacons aveva presentato una denuncia-querela per una presunta falsificazione di un dato informatico del generatore diesel di emergenza della Costa Concordia che secondo l'associazione non funzionò nei momenti successivi all'impatto, per chiedere di accertare se ci fosse stata una frode processuale da parte del perito. La procura dopo le indagini e una perizia specifica, archiviò la vicenda, ma contestualmente ha aperto un fascicolo per calunnie nei confronti di Codacons.

Marco De Luca, legale di Costa Crociere, che domani parlerà di fronte al collegio come legale del responsabile civile, ha commentato: "Se il Codacons vuole reiterare la denuncia sulla presunta frode informatica sui file del generatore diesel di emergenza, faccia pure. Credo che la Procura reitererà anche la richiesta di calunnia". "Non dobbiamo dare delle spiegazioni - ha proseguito De Luca - perché questa vicenda su cui si è incentrata pressoché tutta la discussione del Codacons non c'entra nulla con la responsabilità di Schettino, che è l'unico oggetto del processo".