Giovedì 25 Aprile 2024

Inseguono velivolo sospetto: il 'bang' supersonico si sente in tutto il centro Italia

Due caccia dell’Aeronautica di stanza a Grosseto si sono messi all’inseguimento di un Learjet Embraer che era entrato nello spazio aereo nazionale senza aver contattato gli enti di controllo. Nel Mugello e nel Valdarno si è pensato a una scossa di terremoto

I due caccia dell’aeronautica partiti da Grosseto

I due caccia dell’aeronautica partiti da Grosseto

Grosseto, 28 gennaio 2015 - L’intercettazione di un velivolo sospetto da parte di due caccia dell’Aeronautica militare partiti da Grosseto ha provocato nel pomeriggio   un «bang» supersonico che ha creato allarme tra gli abitanti di diverse aree della Toscana e anche dell’Emilia Romagna, che hanno pensato a una scossa di terremoto.

In provincia di Firenze il 'bang' ha creato allarme tra gli abitanti del Mugello e del Valdarno che hanno pensato ad una scossa di terremoto. 

Il velivolo intercettato, proveniente dalla Turchia e diretto in Svizzera, non era riuscito a mettersi in contatto con gli enti del controllo del traffico aereo italiano per motivi tecnici: ripristinate le comunicazioni, l’allerta è cessato. L’allarme è scattato quando il velivolo, un Learjet Embraer, è entrato nello spazio aereo nazionale senza contattare gli enti del controllo del traffico aereo. Subito è stato dato l’ordine di «scramble», cioè di decollo immediato su allarme, a due caccia Eurofighter di stanza a Grosseto, che dopo pochi minuti hanno intercettato l’aereo.

Questo, nel frattempo, è riuscito a ripristinare le comunicazioni e a mettersi in contatto con il controllo del traffico aereo di Milano: l’allarme è cessato e anche i caccia hanno fatto rientro alla base. Il «bang» è stato avvertito dalla popolazione intorno alle 15.40. I due velivoli, che ricevuto l’ordine di intercettazione sono stati autorizzati alla corsa supersonica, hanno prodotto il «bang» nonostante volassero alti, a circa 13 mila metri.