Spiagge assegnate a Scarlino, assolto l’ex sindaco Bizzarri

Per il Tribunale non ci fu alcun abuso d’ufficio da parte dell’allora primo cittadino e di una dirigente

L’ex sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri, non commise alcun abuso d’ufficio

L’ex sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri, non commise alcun abuso d’ufficio

Grosseto, 5 maggio 2016 – L’ex sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri, è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Grosseto in un processo nel quale era imputato per abuso d’ufficio in relazione a una vicenda accaduta tra il 2008 e il 2009, periodo in cui era primo cittadino in quel Comune. Nello stesso procedimento penale era imputata anche la dirigente comunale al demanio, Patrizia Duccini, anche lei assolta.

La vicenda riguardava l’assegnazione di due tratti di arenile a ridosso del Pontile, identificati come Sac2 e Sac3, con destinazione spiaggia attrezzata: un’assegnazione che – secondo l’accusa – sarebbe stata illegittima perché avrebbe violato una sentenza del Tar sempre relativa alle spiagge di Scarlino che disponeva l’annullamento del bando del Comune risalente a tre anni prima. Inizialmente ad occuparsi delle indagini erano stati gli uomini della Guardia di finanza di Castiglione della Pescaia e il personale delle sezioni di carabinieri e polizia della Procura, il tutto seguendo le direttive del pm Laura D’Amelio. «La vicenda risale agli anni 2008-2009 – conferma l’ex sindaco di Scarlino, Maurizio Bizzarri –: ci veniva contestata la legittimità di un avviso pubblico per l’aggiudicazione provvisoria di due tratti di arenile».

L’accusa, per il sindaco Bizzarri e la dirigente Duccini, era quella di abuso d’ufficio: questo perché (sempre secondo quanto sostenuto dall’accusa) non solo ci sarebbe stata una violazione della sentenza 1888/2008 del Tribunale amministrativo regionale della Toscana che disponeva l’annullamento del bando dell’Amministrazione comunale risalente al 24 agosto 2005 in quanto ci sarebbe stato un danno nei confronti dei potenziali aspiranti alla concessione, ma anche perché il sindaco e il dirigente avrebbero causato un ingiusto vantaggio patrimoniale agli operatori turistici interessati. Adesso, a distanza di anni, Bizzarri e Duccini, entrambi difesi dallo studio legale Giorgi, vengono assolti con formula piena dal Tribunale di Grosseto.