Omicidio Benetti, resta in carcere Antonino Bilella

La Corte di Assise di Grosseto ha respinto la richiesta degli avvocati difensori di disporre per il proprio assistito gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico / IL DOSSIER SU BILELLA / "CORRETTI I RILIEVI DEL RIS SULLE TRACCE DI SANGUE" / VIA AL PROCESSO, LA DIFESA CONTESTA IL REPERIMENTO DELLE TRACCE DI SANGUE / ROBOT E SENSITIVE PER LE RICERCHE NEL LAGO / SI CERCA IL CORPO - FOTO / LA VILLA DEL MISTERO - FOTO / IL FIGLIO DI ANTONINO BILELLA TESTIMONIA AL PROCESSO

IN AULA Antonino Bilella durante una delle udienze del processo per l’omicidio e la sparizione  di Francesca Benetti

IN AULA Antonino Bilella durante una delle udienze del processo per l’omicidio e la sparizione di Francesca Benetti

Grosseto, 25 febbraio 2015 -  Resta in carcere Antonino Bilella. La Corte di Assise di Grosseto ha infatti respinto la richiesta degli avvocati difensori di disporre per il proprio assistito gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico. Domiciliari che, se fossero stati concessi, Bilella avrebbe scontato nell’abitazione di un nipote in provincia di Agrigento.

Uno degli avvocati difensori, Bruno Leporatti, al termine dell’udienza del processo che vede imputato Bilella per l’omicidio volontario e l’occultamento del cadavere di Francesca Benetti, aveva presentato allo Corte la richiesta di modifica della misura cautelare, asserendo in sostanza che le esigenze cautelari sarebbero state assicurate anche con il regime di arresti domiciliari. I pm presenti in aula si sono riservati di dare un parere e qualche giorno dopo, hanno presentato una corposa memoria per motivare il parere negativo alla scarcerazione. Nel tardo pomeriggio di ieri la Corte si è riunita e ha respinto l’istanza di scarcerazione. Bilella, quindi, accusato di avere ucciso a Villa Adua a Potassa di Gavorrano, il 4 novembre 2013 la proprietaria della tenuta Francesca Benetti, resterà nella cella dove è rinchiuso dal 10 novembre del 2013.  Cristina Rufini