La scomparsa di Francesca Benetti: da Bilella quasi 400 telefonate

"Le procurava un grave stato di ansia e paura", hanno scritto i magistrati nell'avviso di chiusura indagini Chi è Francesca/ FOTO / Si cerca il corpo/ FOTO / La villa del mistero/ FOTO

Carabinieri in villa

Carabinieri in villa

Grosseto, 16 luglio 2014 - Caso Francesca Benetti:  "Antonino Bilella molestava Francesca Benetti in modo da procurargli un grave stato d'ansia e paura". Sono queste le parole nell'avviso di chiusura indagine firmato dai magistrati Salvatore Ferraro e Marco Nassi sul custode di Villa Adua di Potassa a Gavorrano, in carcere con l'accusa di aver ucciso e poi distrutto o nascosto il cadavere dell'insegnante in pensione, della quale non si hanno più notizie dal 4 novembre scorso.

"Francesca Benetti aveva cambiato anche le sue abitudini per Bilella, la seguiva nei spostamenti - proseguono - in un'occasione l'aspetto' alla fermata dell'autobus quando la Benetti stava ritornando da Siena, la seguiva sulla spiaggia e la chiamava ripetutamente al telefono cellulare". Bilella, secondo la ricostruzione della Procura, la "chiamava anche 6-7 volte al giorno, contattandola a qualsiasi ora del giorno e della sera e arrivando a eseguire, da giugno ai primi di novembre, 357 telefonate alla Benetti".