Gli autobus cambiano "nome": è caos

Sui display dei bus niente più numeri, ma solo lettere: utenti in confusione

I nuovi bus di Tiemme

I nuovi bus di Tiemme

Grosseto, 19 giugno 2016 - Un rebus poco divertente e molto disagevole. Soprattutto per le persone anziane. Le destinazioni degli autobus della Tiemme, sia del servizio urbano, sia dell’extra-urbano non sono più riconoscibili. Da qualche giorno a questa parte le linee hanno cambiato nome e sui display dei pullman non compaiono più i numeri che da decenni a questa parte hanno rappresentato veri e propri punti di riferimento per i viaggiatori del trasporto pubblico locale. Al loro posto sono comparse sigle tipo «F/G» oppure «K/G». La linea «9» per via Mozambico ad esempio, è diventata «O/G». I cittadini in attesa alla fermata, quando hanno visto arrivare questo autobus sono caduti dalle nuvole. «Ma dove va questo?» chiedeva una signora. Nessuno alla fermata ha saputo rispondere. Solo l’autista, una volta aperte le porte, ha potuto risolvere l’arcano confermando che come sempre il bus si sarebbe diretto al capolinea Mozambico. BASTA andare sul sito internet della Tiemme per capire che si tratta di una vera e propria rivoluzione ai limiti della «semantica». Tutta la provincia di Grosseto ne è interessata perchè a cambiare nome sono anche le linee del servizio extraurbano, nonchè quelle urbane di Follonica, Orbetello, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia e Isola del Giglio. La società dei trasporti pare abbia deciso di sostituire i numeri con le lettere. Ecco allora che al numero «1» viene sostituita la «A»; al posto del «2» compare la «B» e così via per tutti gli altri. Sembrerebbe una sostituzione logica, ma l’apparenza inganna.

Perchè in realtà alla lettera «A» corrisponde anche il vecchio numero 3. Accade a Follonica, dove le linee 1 e 3 sono state sostituite dalle «A/F-1» e «A/F-3». Stesso percorso, ma nomi diversi. Il problema è che sul display frontale degli autobus la nuova sigla non entra tutta per esteso. Lo spazio più visibile se lo prendono le lettere e così i viaggiatori fanno fatica a riconoscere il mezzo da dover prendere per poter raggiungere la propria destinazione. Un guazzabuglio che mette in crisi soprattutto le persone anziane che poggiano la loro sicurezza in gran parte sulle proprie abitudini.

il disorientamento tra i cittadini è diffuso. Qualcuno dice di aver visto un volantino della Tiemme affisso ad alcune fermate degli autobus. Altri, invece, giurano di non aver letto alcuna comunicazione, magari perchè il volantino è stato strappato via da qualche burlone. Fatto è che pure gli stessi autisti sembrano aver subito tale decisione senza essere stati preventivamente informati. Un vero rebus da risolvere...sotto la pensilina.