Lunedì 20 Maggio 2024

Amiata imbiancata dalla neve: task force anti disagi in azione

IMPIANTI APERTI A CAPODANNO / Dalle 14.30 di sabato 27 sono iniziati a scendere i fiocchi bianchi. Per ora nessun disagio alla circolazione. Sospesi per il forte vento i traghetti per il Giglio / LA PRIMA NEVE IN TOSCANA

Spalaneve in azione

Spalaneve in azione

Amiata Grossetana, 27 dicembre - Bufere di neve imprevedibili. In Amiata la giornata di oggi è stata caratterizzata da forti venti e ondate di neve che hanno imbiancato gran parte del cono vulcanico e anche centri abitati a valle del monte. Neve anche a quote più basse. A creare l’imprevedibilità dei fenomeni atmosferici i forti venti. Amiata Neve, il sito web dedicato agli aggiornamenti meteo in Amiata, ha parlato di neve debole con vento forte, una sorta di bufera con continuo cambi di venti. Nessun grande disagio alla circolazione perché la neve, caduta, nelle prime ore del pomeriggio si è poi trasformata in acqua, pericolosa se i venti si dovessero calmare e quindi l’acqua si trasformasse in gelo. In Amiata, nella giornata di sabato 27, è iniziato comunque a nevicare alle 14.30: “dopo il lavoro della notte degli operatori sulla Pista Vetta ed alle Macinaie con i cannoni dell’innevamento programmato che avevano già reso invernale il panorama – affermano da Amiataneve - ha iniziato a cadere la neve naturale fino dai paesi a valle”.

Le strade di montagna sono state coperte di neve e il taskforce della Provincia ha già in azione mezzi spargi sale per rendere fruibile il traffico. Se da un lato la neve può creare disagi, dall’altro, soprattutto per i proprietari degli impianti di risalita dell’Amiata vuol dire, turismo e attività sportive. Sono infatti in azione da giorni i cannoni di innevamento artificiale per garantire l’apertura delle piste almeno in occasione di capodanno e befana.

Raffiche di vento a 55 nodi nel canale dell'Argentario, invece, hanno fatto sospendere i traghetti da e per l'Isola del Giglio. Forte vento sul resto del litorale, problemi registrati anche a Follonica e nel Gavorranese per qualche albero caduto.