Alluvione, per la Maremma niente stato di emergenza. Ed è polemica

Faenzi: "Il Governo ci ha dimenticati" ALLUVIONE, LA PROCURA SEQUESTRA PONTE CROLLATO

Maremma, il torrente Elsa (Ansa)

Maremma, il torrente Elsa (Ansa)

Grosseto, 31 ottobre 2014 - Il Governo si dimentica la Maremma flagellata dalle alluvioni? Pare proprio di sì. L’esecutivo e la maggioranza del Pd hanno infatti deciso di non includere la Maremma Grossetana all’interno dei territori per i quali il consiglio dei Ministri lo scorso 23 ottobre ha deliberato lo stato di emergenza.

"Con il voto contrario all’ordine del giorno presentato al decreto ‘Sblocca Italia’, il Governo e la maggioranza del Pd dimenticano la gravissima alluvione avvenuta nella nostra provincia, in particolare in provincia di Grosseto soltanto poche settimane fa, che ha provocato due vittime ed ingenti danni economici alla viabilità e alle imprese agricole". E’ il primo commento di Monica Faenzi, deputata di Forza Italia, che denuncia la sconcertante decisione che arriva come una mazzata sulla testa di tutte quelle persone che hanno subito danni. "Sono state incluse anche alcune province della Toscana, anche Firenze — prosegue — che indubbiamente hanno subito danni per il maltempo nei giorni del 19 e 20 settembre, ma assolutamente non comparabili rispetto all’intensità dell’ondata di maltempo che ha flagellato la provincia di Grosseto, l’area limitrofa di Orbetello e numerosi altri comuni come Albinia, peraltro già investiti dalla terribile alluvione del 2012".

Quindi, "mi chiedo quali siano i criteri adottati per le deliberazioni degli stati di emergenza, quali attività d’istruttoria si utilizzino per decretare tali misure d’urgenza e porre in essere iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento delle situazioni di criticità e di messa in sicurezza, se poi eventi calamitosi di assoluta gravità — conclude la deputata — come l’ultima accaduta nella maremma grossetana, i cui danni stimati per oltre 20 milioni di euro dalla stessa regione Toscana alle piantagioni agricole, alle strutture commerciali e produttive e alla stessa viabilità, non vengono considerati di natura emergenziale".

Monica Faenzi ha attaccato anche Luca Sani, massetano deputato Pd che si è astenuto alla votazione. "L’Odg presentato dall’onorevole. Faenzi è stato respinto perché non ritenuto troppo coerente con i contenuti dello «sblocca Italia» — ha detto Sani —. Nonostante questo, e nonostante l’Odg non sia di per sé vincolante per l’esecutivo, io – in accordo con il gruppo Pd – non ho votato contro ma mi sono astenuto, a sottolineare nei confronti del Governo l’attenzione vigile rispetto agli interventi di sostegno a privati e aziende ce hanno subito danni a causa dell’alluvione". Disagi e danni sono stati presentati intanto all’8° Commissione del Senato presieduta da Altero Matteoli.

Emilio Bonifazi, come presidente della Provincia di Grosseto e in rappresentanza di tutti i Comuni colpiti dai nubifragi, ha illustrato la lunga relazione che documenta gli effetti disastrosi per la popolazione e le infrastrutture causati dai nubifragi e dagli esondamenti dei fiumi. Sono oltre 18 milioni i danni censiti dalle 17 Amministrazioni coinvolte. Le piogge violente hanno colpito in particolare il giorno 11 e 12 ottobre i Comuni di Follonica e Scarlino, poi il 14 ottobre Manciano, causando anche due vittime, Sorano, Pitigliano, Orbetello e Magliano in Toscana. Nell’audizione Bonifazi ha, inoltre, sottolineato l’importanza di rendere veloci i tempi degli interventi pubblici, snellendo procedure, superando intoppi e pastoie.