Alex, deejay instancabile, 60mila km all'anno per la musica: "E non mi fermo"

Alessio Calzolari organizza serate di musica latinoamericana in tutta la Toscana, sette giorni su sette. E' diventato imprenditore di sé stesso grazie a Facebook e a un'app

Alex Deejay

Alex Deejay

Follonica (Grosseto), 25 luglio 2016 - Fa spettacoli per sette giorni alla settimana, intervallandoli, alla mattina e al pomeriggio, con l’animazione musicale nei parchi acquatici. Viaggia con la sua auto per sessantamila km all’anno, con serate da Carrara a Orbetello. Un deejay stakanovista: possiamo ribattezzare così Alex Deejay, al secolo Alessio Calzolari, 26 anni, originario di Castelnuovo Val di Cecina, da anni a Follonica. Una continua prova fisica per accontentare le decine di discoteche e locali della costa e non solo che lo vogliono.

E’ un deejay di musica latinoamericana, genere che sta attraversando anni di grandissima popolarità. “E’ un tipo di musica che ha segnato la mia vita - dice Alessio - Ballo da quando ho 12 anni e ho partecipato a molte gare, anche nazionali”. Ma non c’era il ballo in senso stretto nel suo futuro. Sì perché ora è lui a far ballare gli altri.

“Cominciò tutto quasi per scherzo. Mi dilettavo come deejay per le feste con gli amici”. Poi arriva l’occasione che cambia la sua prospettiva. “Mancava il deejay in un locale, il Bolero. I proprietari mi conoscevano, sapevano della mia attività di deejay dilettante e mi chiamarono”. Una vera e propria coincidenza. Così come è una coincidenza il nome Alex Deejay.

“Non lo scelsi io, furono i gestori del locale. Allora c’erano gli sms per propagandare le serate, mi arrivò il messaggio ‘Serata con Alex Deejay’ prima ancora che mi avvisassero del fatto che mi avevano ingaggiato”.

Da lì la sua fama lungo la costa toscana è cresciuta costantemente. “Non amo essere un semplice selezionatore di musica. Ho voluto dare la mia impronta, uso il microfono, coinvolgo la gente. E mixo realmente la musica, non propongo semplicemente un brano dopo l'altro”.

E le sue serate sono decollate. Il “format” di Alex Deejay in breve valica i confini della provincia di Grosseto e Livorno. “E’ la gente a propormi ai locali. Anche io certo prendo i contatti con i gestori, ma il premio più bello è quello del pubblico, che cerca il mio spettacolo”. E per i locali avere Alex Deejay è un affare. Una sua serata raggiunge anche le 1500-1700 persone nei locali che possono contenere questi numeri.

E Alessio è un factotum: porta le attrezzature, aggiorna i suoi social network e prende, per il locale in cui suona, le prenotazioni dei tavoli e delle cene per la sua serata. Il segreto è anche nell’aiuto che arriva da internet e dai social network. Alex ha fondato un gruppo su Facebook da ben sedicimila persone. E gestisce anche una pagina e vari profili. “Non c’è niente da fare, la Rete è ormai fondamentale per un deejay, per proporsi e pubblicizzare le serate”. La giornata tipo estiva di Alex Deejay è tosta: sveglia a metà mattina, animazione ai parchi acquatici di Follonica e Cecina, quindi preparazione della serata (che può spaziare su tutta la costa Toscana).

“Torno a Follonica all’alba, poche ore e ricomincio”, racconta. E in estate il ritmo non si abbassa di molto. “Nello scorso inverno ero impegnato con le serate musicali sei giorni su sette. Per questi ritmi serve una preparazione fisica. “Sto molto attento all’alimentazione e non bevo alcolici. Durante l’inverno seguo una preparazione in palestra, quindi il fisico è predisposto”.

Alex può essere un esempio per tanti ragazzi, non solo deejay. E’ diventato di fatto imprenditore di sé stesso, ha ideato un formato e lo ha proposto riscuotendo successo. “Mi aiuta il fatto che la musica che mi appassiona, quella latinoamericana, è sulla cresta dell’onda, sta raggiungendo una grandissima popolarità. Anche i deejay che non suonano musica specifica comunque nelle loro serate inseriscono la musica latinoamericana. La riprova di tutto è che esistono delle hit di questo genere anche nelle classifiche di musica generica”.

Il resto lo fa la passione e il legame con le scuole di ballo latinoamericano, con le quali Alex collabora per le sue serate. “Se non ci fosse la passione avrei già smesso”. Difficile ma non impossibile esportare il formato delle sue serate anche a livello nazionale.

“Ogni regione fa storia a sé, ogni zona ha i suoi deejay e i suoi artisti, spesso è difficile riuscire a proporsi in giro. Ma ultimamente ho suonato in Francia e la mia serata è stata molto apprezzata”. A soli 26 anni Alex Deejay, intanto, ha già fatto molta strada. E dire che, come nelle migliori storie di successo, è nato tutto da una piccola grande passione.