Mercoledì 24 Aprile 2024

Google festeggia i 40 anni dal ritrovamento dell'australopiteco Lucy con un doodle

Quarant'anni fa il paleontologo Donald Johanson rinvenne in Etiopia i resti dell'ominide più famoso al mondo

Il doodle di Google su Lucy (da google)

Il doodle di Google su Lucy (da google)

Google dedica un doodle al 41esimo aniversario del ritrovameto di Lucy, l'australopithecus più famoso al mondo. Fondamentale fu il ritrovamento dell 40% dello scheletro (52 ossa). Tra cui l'osso pelvico, il femore e la tibia, che dalla forma facevano pensare che questa specie fosse già bipede.

Il 24 novembre 1974 Donald Johanson rinvenne ad Afar, Etiopia, insieme  ai colleghi paleontologi Yves Coppens, Maurice Taïeb e Tom Gray i resti di un esemplare femmina di Australopithecus afarensis, ominide vissuto in Africa tra 4 e 3 milioni di anni fa. Il doodle mostra tre passaggi dell'evoluzione, dalla scimmia a quattro zampe, passando per Lucy, già in posizione eretta, fino all'uomo.     

Lucy, fu chiamata così in onore alla canzone dei Beatles 'Lucy in the Sky with Diamonds', aveva l'età apparente di 25 anni. Era alta circa 1,07 metri, piccola per la sua specie, e pesava tra i 29 e i 45 kg. Aveva denti simili a quelli umani, ma il cranio era ancora scimmiesco, con una capacità tra i 375 e i 500 cm³. Morì sulle rive di una palude, probabilmente di sfinimento. 

Dopo milioni di anni il suo scheletro ritornato alla luce quasi intatto e offrì una preziosa testimonianza sulla costituzione fisica degli ominidi di quel periodo. Si scoprì che poteva camminare in piedi, da bipede, ma viveva prevalentemente ancora sugli alberi, suo rifugio dai predatori. 

Più piccola del maschio, probabilmente viveva in un gruppo formato da adulti e giovani. I suoi denti erano adatti a un'alimentazione onnivora, basata sulla raccolta di vegetali e la cattura di insetti e lucertole. Ma altri studiosi ritengono che la dieta consistesse in parte di carne. Il nome scientifico di Lucy è AL 288-1, cioè Afar Locality numero 288, primo fossile.