Mercoledì 24 Aprile 2024

Morto Giovanni Conso, ex ministro e presidente della Consulta

Aveva 93 anni. Nominato giudice della Consulta nel 1982, presidente dall'ottobre del 1990 al febbraio del 1991. E' stato anche ministro della giustizia (93-94) e presidente del Csm. "Profondo cordoglio" di Grasso. Il pm Guariniello: "Per me è stato un grande maestro"

Giovanni Conso (Ansa)

Giovanni Conso (Ansa)

Roma, 3 agosto 2015 - È morto stanotte a Roma Giovanni Conso (LEGGI LA SCHEDA), presidente emerito della Corte costituzionale. Conso era nato a Torino il 23 marzo 1922. Professore ordinario di procedura penale, era stato nominato Giudice Costituzionale il 25 gennaio 1982. Era stato eletto presidente il 18 ottobre 1990 e aveva esercitato le funzioni fino al 3 febbraio 1991. Tra il '93 e il '94 è stato anche guardasigilli, mentre nel 1981 era stato vice presidente del Consiglio superiore della magistratura.

La salma di Giovanni Conso sarà esposta domani nella camera ardente allestita presso la Corte Costituzionale, dalle 10.30. Le esequie si terranno mercoledì mattina alle 11 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.

MATTARELLA: "GRANDE PASSIONE CIVICA" - "La vita di Conso è stata segnata, oltre che dalle altissime qualità di giurista, da una grande passione civica, sostenuta da rigore personale e spirito di indipendenza. I principi personalistici della Costituzione repubblicana, vicini alla sua formazione culturale, hanno guidato la sua azione ed il suo impegno diretto a inverarli pienamente nell'ordinamento e, in particolare, nel diritto penale". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio ai familiari di Conso. "Grazie alla sua cultura giuridica e alla riconosciuta integrità morale è stato protagonista dei lavori che in sede Onu hanno portato alla stesura e all'approvazione dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale". "Mitezza e spirito di libertà hanno sempre accompagnato la sua ricerca per mettere in relazione l'ordinamento con i cambiamenti culturali e sociali, nella fedeltà ai principi e ai valori radicati nella coscienza".

IL CORDOGLIO DI GRASSO - "Desidero esprimere il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Conso". E' il messaggio del presidente del Senato, Pietro Grasso. "Accademico di grande valore, ha proseguito fino all'ultimo ad esercitare un magistero importante nel campo degli studi di procedura penale e diritto costituzionale, intervenendo anche su temi di attualità con rigore e chiarezza di analisi - dice Grasso - Invio ai familiari le più sincere condoglianze mie personali e a nome dell'Assemblea del Senato".

GUARINIELLO: GRANDE MAESTRO - "Conso è stato, con Bobbio, uno dei due miei grandi maestri all'Università di Torino. È stato un maestro di vita e di diritto. Tutto quello che sono lo devo a lui". Lo afferma il pm torinese Raffaele Guariniello. "Ne ho tanti ricordi - aggiunge -. Ad esempio era molto attento alle ripetizioni delle parole nei testi, mi correggeva sempre. Da lui ho imparato che prima di incidere sulla libertà personale di un indagato bisogna pensarci molte volte e bisogna avere le prove per condannare. È sempre stato attento al processo giusto. Da lui ho imparato che tra i deboli ci sono anche gli imputati".

NAPOLITANO: "LASCIA SEGNO DURATURO" - "Il suo lungo impegno - dice l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - al servizio delle istituzioni, del diritto e della cultura italiana ha lasciato un segno elevato e duraturo per la nobiltà e disinteressata dedizione all'interesse generale del paese e alla causa della democrazia costituzionale".