Il Giorno e il coraggio di osare. Scola: "Siete la voce dei cittadini" - VIDEO

L’arcivescovo nella nuova redazione: «Una risorsa per tutti noi» di MARIANNA VAZZANA VIDEO - Taglio del nastro e discorso dell'editore Andrea Riffeser Monti / Il discorso del direttore Giancarlo Mazzuca / Il discorso del cardinale Angelo Scola

Il corpo redazionale de Il Giorno all'inaugurazione della nuova sede in corso Buenos Aires

Il corpo redazionale de Il Giorno all'inaugurazione della nuova sede in corso Buenos Aires

Milano, 6 maggio 2016 - Una nuova sede per Il Giorno, la quinta nella sua storia. Uffici moderni, soffitti affrescati, un terrazzo sulle cui ringhiere si arrampica un magnifico glicine. Si riparte da qui, da corso Buenos Aires 54, festeggiando i 60 anni di vita: un cambiamento che simboleggia il rilancio, nuova energia che dalla testata si trasferisce alla città. Ieri il taglio del nastro e la benedizione dell’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola (VIDEO). Un rinnovamento «per un quotidiano che è sempre stato baluardo della libertà di pensiero ed espressione », ha sottolineato l’editore Andrea Riffeser Monti (VIDEO), affiancato da Marisa Monti Riffeser, presidente della Poligrafici editoriale, e Sara Riffeser Monti, vicepresidente della Speed. «Gli uffici - ha proseguito - creano un’atmosfera più moderna, un valore aggiunto per i giornalisti che, per primi, intercettano i cambiamenti».

«Una sede funzionale e prestigiosa che è lo specchio fedele della riscossa del nostro giornale», ha proseguito il direttore Giancarlo Mazzuca (VIDEO), che ha annunciato la decisione di lasciare la guida della testata al condirettore Giuliano Molossi. Presenti i vicedirettori Laura Fasano e Sandro Neri e il direttore editoriale Bruno Vespa, che ha visitato i nuovi locali. «Sono felice - ha aggiunto Mazzuca - di essere testimone del rilancio del “Giorno”, diventato il secondo giornale più diffuso in Lombardia, con nove edizioni locali».

L'arcivescovo Scola (nella foto a destra al taglio del nastro con Sara Riffeser Monti, Giancarlo Mazzuca, Marisa Monti Riffeser e Andrea Riffeser Monti) ha raccontato come la nostra testata sia «presente nella mia storia fin dall’esordio del ’56. Avevo 16 anni quando a Malgrate, definita la piccola Venezia del Lario, compravoSara Riffeser Monti, Mazzuca, Scola, Maria Luisa Riffeser Monti, Andrea Riffeser Monti il quotidiano nella piazza del paese. Mi sono subito affezionato a questo giornale che, rispetto agli altri, era più sciolto, dinamico e creativo, giocando col colore e con le foto». Il cardinale oggi è uno fra i più prestigiosi collaboratori de Il Giorno, che ospita i suoi interventi di carattere religioso. E «due - ha aggiunto - sono le caratteristiche che apprezzo di più della testata: la prima è la capillarità e la presenza sul territorio. Attraverso la cronaca, Il Giorno fa parlare il popolo e la gente». Una testata, la nostra, che l’arcivescovo definisce «intelligentemente popolare». Mentre il secondo aspetto è che, «pur essendo radicata a Milano e in Lombardia, grazie al Qn sviluppa uno sguardo nazionale e internazionale. Una bellissima risorsa per Milano, che con Expo ha ritrovato il gusto di incontrarsi. Ora bisogna seminare e poi coltivare su questo terreno, perché la metropoli realizzi le potenzialità che ha dimostrato di avere». Scola ha infine consegnato la medaglia vescovile a direttore ed editore, ricevendo una targa raffigurante la prima pagina del Giorno, del 21 aprile 1956.

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