"Giù le mani dai nostri pediatri". Raccolta firme delle mamme

Scatta oggi nell’ambulatorio di Cascina. Domani gli interrogatori / "NO AI SOSTITUTI, RIVOGLIAMO I NOSTRI MEDICI" / TUTTE LE ASL COINVOLTE SOSPENDONO I PEDIATRI / LE MAMME IN TRINCEA / MAMME IN DIFESA DI MARSILI / SCANDALO PEDIATRI / "IL LATTE ARTIFICIALE NON E' DANNOSO" / IL GIP RIVELA IL SISTEMA: "MEDICI ASSOLDATI DALLE CASE FARMACEUTICHE" / LE REAZIONI SUL WEB: C'E' ANCHE CHI DIFENDE I PEDIATRI COINVOLTI / DAMONE: "SARANNO SOSPESI" / LE INTERCETTAZIONI / I NOMI DEGLI ARRESTATI / ASL, I MEDICI GIA' SOSTITUITI / ARRESTATI 12 PEDIATRI, TRA LORO DUE PRIMARI / IL VIDEO DELL'OPERAZIONE DEI NAS

Mamma

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Pisa, 26 novembre 2014 - CONTINUA la mobilitazione dei genitori dei piccoli pazienti di Maurizio Petri e Carlo Ghionzoli, due dei i medici pediatri finiti agli arresti domiciliari venerdì scorso nell’indagine condotta dei carabinieri del Nas di Livorno. L’accusa è di corruzione, la stessa dei cinque informatori scientifici e del dirigente d’azienda anch’essi ristretti agli arresti domiciliari. I pediatri sono stati tutti sospesi dalle Asl di competenza e negli ambulatori sono arrivati i sostituti, alcuni già cambiati rispetto ai primi giorni. Nel gruppo Facebook “Rivogliamo il nostro pediatra” vengono avvisati gli iscritti che questa mattina, dalle ore 9, sarà affisso un foglio per raccogliere le firme al centralino dell’ambulatorio di Navacchio di Petri e Ghionzoli.

Sul foglio si legge: «Il nostro pediatra non ha mai consigliato latte artificiale al posto del latte materno (perché l’accusa parte da questo, dall’aver plagiato le mamme a smettere di allattare per il latte artificiale. Se e dico se, ha ricevuto compensi restituirà ciò che deve. La malasanità è altro...». A portare il foglio saranno alcune mamme che si sono fatte promotrici dell’iniziativa, le stesse che hanno dato la disponibilità per rimanere nei locali dell’ambulatorio a raccogliere fisicamente le firme.

Altre mamme hanno scritto sulla bacheca Facebook del presidente Enrico Rossi, sollecitando un suo interessamento a favore dei pediatri. Sulle bacheche dei social network non manca, comunque, chi invece avanza dubbi sull’operato dei medici, facendo riferimento a un modus operandi purtroppo comune e tollerato, ma non per questo meno colpevole.

Secondo il giudice per le indagini preliminari Guido Bufardeci, citando nell’ordinanza le richieste del pubblico ministero Giovanni Porpora, quello dei benefit «quale contropartita delle prescrizioni» è un sistema «tristemente e pericolosamente diffuso a livello nazionale e coinvolge, di fatto, l’intero panorama delle case farmaceutiche, presentandosi quali prassi ormai collaudata». Oggi alla Spezia (su delega del giudice pisano) sarà interrogato il primario di Pediatria del locale ospedale, mentre al Tribunale di Pisa domani mattina sono in programma gli interrogatori di garanzia di 15 degli arrestati nel blitz di venerdì scorso.

Elisa Bani