L'arresto di Chisako Kakehi, soprannominata la 'vedova nera' (Afp)
Tokyo, 21 novembre 2014 - La cosiddetta "vedova nera" giapponese, sospettata d'aver ucciso fino a sei partner, dei quali quattro erano suoi mariti, per denaro, era ancora alla caccia di un "anziano senza legami con proprietà" mentre avvelenava col cianuro il suo quarto marito. Lo sostengono i media nipponici.
Chisako Kakehi, 67 anni, è stata arrestata questa settimana per il sospetto di aver ucciso l'ultimo marito 75enne, aveva ricevuto un miliardo di yen (8,5 milioni di dollari) sotto diverse forme in dieci anni per la morte di quattro mariti a almeno due amanti. L'ex dipendente di una banca, che teneva il denaro in 10 conti diversi, con nomi diversi, aveva anche perso la gran parte del denaro in cattivi investimenti nel mercato dei future, scrive il quotidiano Yomiuri shimbun.
L'Asahi shimbun ha fornito l'ultimo bilancio delle "attività" di Kakehi: negli ultimi 20 anni ha avuto relazioni con oltre 10 uomini, dei quali sei sono morti. Molti di loro erano stati trovati attraverso le agenzie matrimoniali, attraverso le quali cercava uomini anziani con terreni, proprietà, senza figli. Poco dopo la morte di Isao Kakehi, l'ultimo dei suoi mariti, a dicembre 2013, era alla ricerca di un nuovo partner. Secondo l'Asahi cercava un "anziano" che vivesse solo e suggeriva che lo avrebbe preferito "malato".
Secondo l'agenzia di stampa Jiji, la "vedova nera" - così soprannominata dal ragno femmina che in taluni casi uccide e mangia il maschio dopo l'accoppiamento - aveva ereditato dai suo defunti mariti centinaia di milioni di yen in proprietà immobiliari, depositi bancari e assicurazioni.
Gran parte del denaro, però, si è volatilizzato in una serie di investimenti sbagliati sui mercati finanziari così, alla morte di Isao Kakehi, la donna aveva debiti per 10 milioni di yen. E, comunque, anche durante il matrimonio con l'ultimo consorte, aveva preso parte a un "miai", incontro formale a scopo matrimoniale, con un altro uomo. Il quotidiano Nikkan Sports Daily ha scritto che la donna aveva relazioni con molti altri uomini al momento della morte dell'ultimo marito. Era registrata a diverse agenzie matrimoniali nel Giappone occidentale, usando differenti nomi. La polizia ha perquisito la casa di Kyoto della donna, trovando tutto il necessario per lavorare su veleni e tracce di cianuro nella spazzatura.