Giovedì 18 Aprile 2024

Marchionne in pressing: "La fusione Fca-Gm? Irragionevole non forzare"

L'ad nega un takeover ostile: "Ci sono vari tipi di abbracci, posso abbracciarti carinamente o forte...Qualsiasi cosa inizia con un contatto fisico"

Sergio Marchionne (Ansa)

Sergio Marchionne (Ansa)

Roma, 31 agosto 2015 -  Questo matrimonio s'ha da fare. Non sembra avere molti dubbi Sergio Marchionne, ad Fiat Chrysler Automobiles, in merito alla ipotetica fusione con General Motors. Un 'merger', come dicono gli anglofoni (italo-canadesi compresi) che porterebbe con sè tali vantaggi da valera la pena. "Sarebbe irragionevole non forzare", ha detto il manager in un'intervista ad Automotive News durata due ore. Dal suo ufficio a Detroit, in Michigan,  Marchionne ha spiegato che la logica del merger tra le due aziende è "irrefutabile".

Così tanto che, scrive Automotive News, il cda di Fca non ha scelta se non quella di mettere pressione su Gm per iniziare a discutere subito. E' un'operazione "troppo grande da ignorare, questa è la questione che il nostro cda sta affrontando", ha proseguito Marchionne negando che ci sia in cantiere un takeover ostile: "Ci sono vari tipi di abbracci. Posso abbracciarti carinamente, posso abbracciarti forte...Qualsiasi cosa inizia con un contatto fisico. Poi puoi venire meno, ma inizia con un contatto fisico".

Certo di potere fondere o vendere Fca adesso, ma dicendosi non interessato ad altre opzioni "perché c'è un deal migliore", quello con Gm, il manager italo-canadese ha fatto i calcoli per dimostrare il senso dell'operazione che ha in mente: "Non stiamo parlando di miglioramenti marginali sul fronte dei margini. Stiamo parlando di cambiamenti enormi nella performance". L'ad di Fca ha dichiarato che i profitti potenziali derivanti dall'unione del suo gruppo con Gm sono esponenzialmente più alti di quelli attuali combinati su scala globale delle due aziende.

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