Sabato 20 Aprile 2024

Berlusconi: "Potrei fare il regista dietro a Salvini". E apre a Ncd. Alfano: "No a un centrodestra in mano al leader leghista"

L'ex Cavaliere: "Solo uniti si vince". E, per evitare lo strappo con Fitto e altri parlamentari, l'ufficio di presidenza di Forza Italia viene esteso di un altro giorno

Silvio Berlusconi durante la presentazione del libro di Bruno Vespa (Ansa)

Silvio Berlusconi durante la presentazione del libro di Bruno Vespa (Ansa)

Roma, 25 novembre 2014 - Silvio Berlusconi assicura sulla solidità del Patto del Nazareno, intervenendo alla presentazione del libro 'Italiani voltagabbana' di Bruno Vespa. Il patto del Nazareno non è rotto, ha detto, "perchè il patto non è tanto con Renzi, ma per il Paese che ha bisogno di modernizzarsi". Il leader di Forza italia ha quindi proposto che il premio di maggioranza sia libero, a scelta di ciascuno, se darlo alla lista o alla coalizione. "Dopo che alla Camera è stata messa la soglia dell'8% per i partiti che si presentano da soli, improvvisamente l'8% è  sceso al 3 negando tutto ciò che si è detto in precedenza, e va bene anche su questo, non abbiamo fatto eccessive resistenze - ha spiegato Berlusconi sull'Italicum - la resistenza l'abbiamo invece fatta sul premio alla lista, che va benissimo alla sinistra perché Renzi vincitore alle europee e sul suo carro sono saliti molti da Scelta civica, molti ne arriveranno dai 5 Stelle, poi Sel. Per il centrodestra la situazione è diversa, perché c'è la Lega orgogliosa della sua identità. Diamo alla sinistra la possibilità di scegliere a chi dovrebbe andare il premio in caso di vittoria, se alla lista, mentre il centrodestra sceglie di darlo alla coalizione. Io in fondo non ho paura nemmeno del premio alla lista perché credo che la Lega sarebbe obbligata a non farci perdere e a mettersi con noi".

LODI A SALVINI - L'ex premier ha anche tessuto le lodi di Matteo Salvini. "Lui è bravissimo ha un modo di parlare alla gente molto diretto però ha bisogno di avere dietro un centrocampo che funzioni - ha detto -. Io non ho ambizioni politiche ma voglio riportare la libertà nel mio Paese quindi mi va bene anche fare il regista dietro Salvini, che va bene come attaccante e marcatore, è colui che va in tv e fa i goal. Poi però in una squadra conta anche il portiere, il centrocampo e la difesa". Quindi ha specificato: "Voglio precisare che l'attaccante è il goleador, non significa essere capitano della squadra". Quanto al rapporto con l'ex pupillo Angelino Alfano, Berlusconi si è detto pronto a 'perdonare' ma gli chiederebbe "perché lo hai fatto?". "Quando c'è di mezzo la libertà del Paese, allora credo sia un dovere per ciascuno buttarsi i tradimenti alle spalle e pensare positivamente alla libertà del Paese e dei cittadini".

IL COLLE - "Ho la profonda convinzione che sarei il migliore presidente della Repubblica, ma non se ne parla nemmeno, ma penso ad uno come me", ha continuato Berlusconi, che ha spiegato come il patto con Renzi "riguarda l'istituzione più importante del Presidente della Repubblica". "Credo non ci possa essere dissenso o contrapposizione su questo, va da sè che non si può andare verso una personalità ostile a una delle forze politiche, a noi, a Grillo o alla sinistra. Mi sembra una cosa naturale ed essenziale per il prosieguo del cammino del cambiamento delle regole. Immagino che questa cosa sia condivisa da Renzi. Se deve essere il garante di tutti gli italiani non deve avere un passato qualificato da una sola parte politica", ha spiegato.

ELEZIONI ANTICIPATE - "La situazione della democrazia mi direbbe che converrebbe andare a votare adesso, la situazione economica no", ha detto ancora Berlusconi. Salvini può essere il candidato premier di un centrodestra unito alle prossime elezioni? "Questa è una cosa di cui si può discutere", ha proseguito il leader azzurro spiegando che, una volta che dovrà "andare alla sfida elettorale, mi metterò in campo come competitor". "Non solo sarò candidabile, ma sarò anche riconosciuto innocente - ha assicurato -. Tutti potranno vedere cosa mi è stato fatto per non farmi candidare, spiegherò agli italiani cosa fare".

ALFANO - E non si è fatta attendere la replica di Angelino Alfano alle parole di Berlusconi. "Sono pronto a dare un contributo per la ricostruzione del centrodestra, ma mettere il centrodestra nelle mani di Salvini no. Sono totalmente contrario", ha detto il leader del Nuovo centrodestra ospite di 'Porta a Porta'. "Berlusconi dice che è pronto a perdonarmi, ma sbaglia parabola - ha aggiunto -. Non c'è un figliol prodigo e io, da timorato di Dio, l'unico giudizio che attendo è quello divino. Gli ho impedito un errore fatale, non voglio un ringraziamento ma nemmeno ho bisogno di perdono". Poi l'affondo sul leader della Lega Nord. "Con Salvini non vado d'accordo perché dice bugie. Dice che Triton e Mare Nostrum sono uguali. È una totale bugia", ha dichiarato il ministro dell'Interno sostenendo che "Mare Nostrum costava 114 milioni di euro e Triton 0 euro, prima la Marina si spingeva fino alle coste libiche ora resta a 30 miglia dalle coste italiane. Ma soprattutto ci sono 19 Stati che collaborano e abbiamo avuto un risultato che non ha precedenti: l'Europa è scesa in mare". "Salvini è imbarazzato - ha sostenuto Alfano - perché lui è stato parlamentare europeo e non ha concluso niente, Maroni ha fatto il ministro dell'Interno e non ha portato l'Europa nel Mediterraneo. Noi l'abbiamo fatto e per questo ci attaccano, ma non si possono dire le bugie". Tornando poi alla metafora calcistica di Salvini goleador e di Berlusconi regista, Alfano ha aggiunto: "Con questa squadra non si va da nessuna parte". "A noi che ce ne frega di una Lega vincente in un centrodestra perdente? Salvini è estrema destra non centrodestra. Si può scherzare ma non affidare l'area moderata a uno di estrema destra. Il ceto moderato e le persone che vogliono migliorare le cose voterebbero per Renzi, che è già con lo champagne pronto a stappare". "Non si può dare il centrodestra a chi dice no all'Ue, vuol tornare alla lira e frenare Schengen", ha concluso.

SALVINI - Anche Matteo Salvini ha detto la sua sull'ipotesi che possa essere lui la guida del centrodestra. "Calma e sangue freddo: ora sono pronto a lavorare al programma su cui siamo già all'opera e che abbiamo già presentato in Emilia", ha detto il segretario del Carroccio. A chi gli chiede se ormai, dopo il voto delle regionali, sia già lui il leader, Salvini risponde con una battuta: "Allora vuol dire che l'Italia è messa male, e il centrodestra è messo peggio". "Io sono a disposizione - ha aggiunto serio - in termini di idee e contributi. Poi chi fa cosa lo sceglieranno gli italiani. Quanto a Berlusconi oggi non l'ho sentito, ma lo farò presto".

VERTICE PRESIDENZA FI - Il leader di Forza Italia aveva in parte già anticipato tutti i concetti detti alla presentazione del libro di Vespa durante l'ufficio di presidenza, che si è tenuto nel pomeriggio nonostante la richiesta di rinvio avanzata da Raffaele Fitto (e altri parlamentari) per concomitanti impegni, in primis la presenza del Papa a Strasburgo. Proprio per non andare allo strappo, l'incontro è stato sospeso e riaggiornato a domani per lo svolgimento di dibattito e conclusioni.

APPELLO ALL'UNITA' - Durante l'incontro a Palazzo Grazioli Berlusconi ha ricordato ai suoi che i panni sporchi si lavano in casa. Basta con gli scontri e le polemiche sui media - avrebbe detto il leader azzurro -, se c'è qualche problema bisogna discuterne all'interno del partito. Berlusconi avrebbe anche spiegato di aver avuto un sondaggio di Euromedia reserch che certifica come proprio le liti abbiano danneggiato Fi contribuendo in larga parte alla sconfitta alle Regionali. Le elezioni in Emilia e in Calabria, avrebbe aggiunto, confermano che il centrodestra può vincere solo se si presenta unito. Quindi, basta divisioni: dobbiamo puntare a siglare alleanze con tutti i partiti dell'area di centrodestra, anche se allearsi con alcuni di loro può provocare malumori. "Solo uniti vinciamo", avrebbe ribadito.

PATTO DEL NAZARENO - Silvio Berlusconi avrebbe anche parlato del Patto del Nazareno, che deve andare avanti anche perché offre a Fi una serie di garanzie, tra cui quella di poter partecipare alla scelta del nuovo Capo dello Stato. Il leader azzurro avrebbe poi proseguito spiegando che mantenere quell'accordo "porterebbe anche a rendere meno impervia la strada verso la mia agibilità". Dichiarazioni "scivolose", subito bloccate da alcuni dei presenti che lo hanno invitato a non proseguire sul punto. Poi sarebbe tornato ad aprire al premio di maggioranza alla lista e non più alla coalizione. L'ex premier avrebbe infatti spiegato che il premio alla lista potrebbe anche andare bene, perché così possiamo riunire il centrodestra e fare un'unica lista con FI, Lega che sarebbe costretta a venire con noi, Fratelli d'Italia e anche Ncd, perché lo sapete - avrebbe sottolineato - io umanamente perdono tutti. A quel punto, ha concluso, potremmo tornare ad essere competitivi. Quanto a Matteo Salvini, per Berlusconi è molto bravo, e ha spiegato di avere un buon rapporto con lui.

PD VERO SCONFITTO ALLE REGIONALI - Quanto all'analisi del voto di domenica scorsa, Berlusconi avrebbe evidenziato come il vero sconfitto sia stato il Pd che ha perso 600mila voti. Per il leader azzurro l'esito del voto per Forza Italia non sarebbe stata una sorpresa, anzi - avrebbe aggiunto - "in Calabria sostanzialmente abbiamo tenuto" perché vanno sommati i voti della lista Casa delle libertà.

FALSITA' SULL'INCONTRO CON I GIOVANI - Gli unici toni duri, viene riferito, Berlusconi li avrebbe riservati ai commenti e alle esternazioni relative all'incontro con 25 giovani azzurri tenutosi sabato scorso a Villa Gernetto. "Non ho nessuna intenzione di mettere da parte nessuno, io nella mia vita non ho mai tradito nessuno ed ho stima per voi che non mi avete abbandonato nel momento del mio massimo bisogno - avrebbe detto l'ex premier -. Ho incontrato dei giovani a cui ho fatto una lezione politica ma non per dare loro un seggio. Anzi vi dirò non mi sono granché piaciuti, tranne una ragazza lombarda che ha due figli e va già in tv". Berlusconi ha spiegato che non si è assolutamente trattato di uno scouting: sono tutti giovani che già sono dentro Forza Italia e "come diceva Plutarco, largo ai giovani ma serve anche l'esperienza degli 'anziani'".