Fornacette l'eldorado dei ladri

Il commento

Nicola Pasquinucci

Nicola Pasquinucci

Firenze, 3 maggio 2016 - NELL’ATLANTE della piccola e grande criminalità c’è un piccolo ma significativo ‘triangolo delle Bermuda’. Un posto dove da tempo, in modo sistematico,i ladri colpiscono senza sosta, a tappeto. Sulla mappa della Toscana si chiama Fornacette, una popolosa frazione di Calcinaia, terra di mezzo tra Pontedera e Pisa.

Per i malviventi è il posto ideale dove pianificare i colpi, è il crocevia di varie strade: in 5 minuti si può scappa sulla Fi-Pi-Li, in 3 minuti si prende il largo per una sconfinata campagna e in un minuto ci si può nascondere in qualche via di paese. Mille strade, mille chance per farla franca. Così ora la serie di furti non si conta più, e nessuno, nella frazione, si sente più al sicuro. Perché passi (purtroppo) l’assalto all’azienda, ma i soliti ignoti si accaniscono anche su parrucchieri e panifici (ben due colpi nello stesso negozio), vuol dire che la percezione della sicurezza è sotto lo zero. I cittadini, visto che le amministrazioni comunali (specialmente di sinistra) difficilmente ammettono che c’è un «problema sicurezza», hanno bussato alla porta della minoranza in consiglio che a loro volta hanno inviato, sabato scorso, un’interpellanza. Qualcosa si è mosso.

Il Comune non ha aspettato che la discussione arrivasse tra i banchi del municipio, e ha promesso turni notturni della polizia municipale. E se sarà il caso, arriverà anche la copertura dell’intero paese con telecamere. Operazione tardiva, visto che i ladri hanno già “spazzolato” tanto. Ma ben venga qualche pezza. Peccato però che nessuno di questi sindaci abbia il coraggio di portare il problema davanti alla Regione, ai prefetti. Perché i “soliti ignoti” non sono poi davvero ignoti. Anzi. Sono notissimi. Per fare un esempio: uno dei pochi ladri acciuffati nel “triangolo delle Bermuda” ha un curriculum di raid degno di Lupin. Perché era in circolo? La domanda da fare, cari sindaci, è questa.