Migranti, Flavio Insinna dona la sua barca a Medici Senza Frontiere

L'imbarcazione, lunga 14,4 metri, verrà usata in supporto alle attività medico-umanitarie dell'organizzazione in mare

Flavio Insinna ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Flavio Insinna ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Roma, 3 febbraio 2016 - Una goccia di solidarietà nel mare di tragedie e naufragi del Mediterraneo. Flavio Insinna ha donato la sua barca a Medici Senza Frontiere, organizzazione medico-umanitaria impegnata in prima linea con i migranti. L'attore e conduttore, volto televisivo di 'Affari Tuoi' su Rai1 (che tra l'altro ieri era stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella), ha regalato all'organizzazione la sua veloce imbarcazione 'Roxana', lunga 14,80 metri, affinché possa essere utilizzata come supporto per le attività di soccorso e assistenza in mare lungo le rotte della migrazione verso il continente Europeo. "Siamo molto grati a Flavio Insinna per questo gesto di grande generosità e per aver voluto sostenere la nostra azione lungo le rotte della migrazione. Stiamo valutando con i nostri centri operativi come impiegare questa importante donazione a supporto delle attività medico-umanitarie di MSF in mare, dove ancora oggi migliaia di persone in fuga da conflitti e povertà continuano a rischiare - e purtroppo a perdere - la loro vita per trovare sicurezza in Europa", ha detto Gabriele Eminente, direttore generale dell'organizzazione.

I numeri dell'azione MSF per la migrazione in Europa sono triplicati. Nel 2015 MSF ha effettuato oltre 100.000 consultazioni mediche e psicologiche - sulle navi di ricerca e soccorso e nei progetti in Grecia, Italia e Balcani - e ha soccorso 23.747 persone in mare. In Grecia, MSF fornisce assistenza in mare a rifugiati e migranti in arrivo - oltre 62.000 da inizio anno di cui almeno 272 hanno perso la vita durante la traversata - e a terra offre cure mediche, protezione, servizi igienici e beni di prima necessità nelle Isole del Dodecaneso così come a Lesbo e Samo