Voragine sul lungarno, le Rsu: "Elementi gravi, il pm ci ascolti"

I rappresentanti dei lavoratori: "Ma si deve tutelare chi vuole uscire dall'omertà, in azienda c'è un clima di terrore"

I vigili del fuoco in lungarno Torrigiani (foto Gianluca Moggi/New Pressphoto)

I vigili del fuoco in lungarno Torrigiani (foto Gianluca Moggi/New Pressphoto)

Firenze, 27 maggio 2016 - Qualche lavoratore di Publiacqua sa cosa è successo sul lungarno Torrigiani e lo ha riferito alla Rsu e agli Rls. "Stiamo verificando quanto ci è stato detto – spiega Luciano D’Antonio, delegato Rsu – e quindi chiederemo alla magistratura di essere ascoltati come persone informate sui fatti. Ci sono elementi molto gravi, che potrebbero determinare avvisi di garanzia. Per questo non entro nel dettaglio, ma, una volta verificati i fatti, lo faremo nelle sedi opportune".

Chi parla ha paura a farlo. "E’ tanto che c’è un clima di terrore in azienda. Publiacqua è stata la prima azienda in Italia in cui è stato riconosciuto dall’Inps un indennizzo per mobbing a una dipendente. Io stesso – fa presente D’Antonio – ho vinto il ricorso per discriminazione politica".

"Purtroppo – aggiunge il sindacalista dell’Usb – si sono verificati casi di trasferimenti purga, oppure ai ragazzi più giovani è stata tolta la possibilità di guadagnare di più, non assegnando loro la reperibilità". In questo contesto, la riduzione dell’organico, dal 2003 ad oggi, da 770 a 583 dipendenti, e l’intenzione dell’azienda di ridurre i turnisti che presidiano i principali impianti, da Figline all’Anconella, fanno il resto nel determinare la massima preoccupazione da parte della Rsu e dei responsabili della sicurezza dei lavoratori.

Rispetto a quanto accaduto sul Lungarno Torrigiani, D’Antonio si rivolge direttamente al sindaco Dario Nardella. "Lei come amministrazione, fra i maggiori azionisti di Publiacqua – scrive il sindacalista – avrà certamente tutti gli strumenti e gli accessi alle informazioni per verificare le cause, ma le suggerisco di convocare un’assemblea con tutti i lavoratori e farsi raccontare che cosa sta succedendo in Publiacqua ormai da più mesi. I lavoratori sanno".

"Una sola garanzia le chiediamo, signor sindaco: che ai lavoratori – conclude D’Antonio – sia data la sua massima copertura e garanzia e chi volesse uscire da un’omertà complice non venga, a telecamere spente, purgato ben bene dalla direzione aziendale". In difesa dei lavoratori intervengono anche le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che, in attesa di accertare le responsabilità, una cosa "si sentono di dirla": "I lavoratori hanno rispettato tutte le procedure previste dall’azienda".

Monica Pieraccini

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