Voragine lungarno, Nardella: "Lavoriamo per ridurre i disagi"

Il sindaco: "Il tubo che si è rotto ha 60 anni ed era nella lista delle sostituzioni. Il piano di emergenza era scattato a mezzanotte e la strada era stata chiusa. Alle 6.15 il nuovo allarme"

Voragine lungarno Torrigiani, il sindaco Nardella sul posto (New Press Photo)

Voragine lungarno Torrigiani, il sindaco Nardella sul posto (New Press Photo)

Firenze, 25 maggio 2016 - Appena terminata la riunione del Coc (Centro Operativo Comunale), il sindaco Dario Nardella fa il punto della situazione: “Il cedimento su Lungarno Torrigiani è avvenuto alle 6,15 di questa mattina e, cosa più importante, non ci sono stati feriti. I cittadini che sono stati evacuati, in via precauzionale, nei palazzi limitrofi, per motivi di sicurezza, potranno ritornarci fra alcune ore”. Il primo cittadino fa anche il resoconto della giornata, iniziata molto presto, con le prime segnalazioni di ‘acqua sospetta’, avvenute poco prima della mezzanotte. “È subito scattato il piano d’intervento: i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e i tecnici di Publiacqua sono accorsi subito sul posto, hanno chiuso la strada, che non è strada più riaperta, e ovviamente sono intervenuti sul flusso di acqua per ridurre l’erosione. Nelle ore successive, il sistema telemetrico di Publiacqua non ha rilevato atri scompensi di pressione idrica. Cosa che invece è avvenuto alle 6,15, quando  è scattato un nuovo allarme”.

A provocare il cedimento sono stati due guasti ad un tubo dell’acqua. Anzi, per la precisione, ad uno dei tre tubi presenti nella zona. Tubo che misura 70 centimetri di diametro e che Publiacqua conferma non essere stato messo lì da poco: “Ha 60 anni ed era nella lista delle sostituzioni”. Ancora però nessuna certezza se la rottura sia stata la causa oppure la conseguenza dello smottamento. Fin qui la cronaca. Ma cosa succederà d’ora in avanti, e dunque cosa devono aspettarsi i fiorentini e gli abitanti della zona? “A breve sapremo e mapperemo con precisione qual’è la Zona Rossa”, quella cioè che sarà interessata dai maggiori disagi. “Allora la Protezione Civile passerà casa per casa e nei locali della zona, che potranno decidere di rimanere aperti solo se avranno a disposizioni forniture d’acqua. Comunque la popolazione della zona avrà a disposizione acqua potabile, perché Publiacqua metterà a disposizioni tre autobotti. A eccetto della Zona Rossa, in tutto il resto della città il servizio idrico (per cui i disagi avevano interessato sia la zona della Piana che del pratese) è già stato ripristinato e a breve anche la pressione dell’acqua ritornerà a livelli normali”.

Per quanto riguarda le temute fughe di gas: “Non ce ne sono state – ha assicurato il sindaco – ma i tecnici di Toscana Energia sono sul posto per intervenire con uno scavo alle estremità della zona, per essere pronti ad isolare la tubazione nel caso in cui si presentassero delle situazioni di rischio o comunque di pericolosità, che allo stato attuale, ribadisco, non esistono”. Altro punto dolente, quello della viabilità: “È consentita l’accessibilità dei pedoni lungo il marciapiedi, ma Ataf e il servizio mobilità daranno tutte le info per i tratti di viabilità alternativa. Comunque, per quanto riguarda il traffico, non abbiamo registrato significativi disagi”. Altro punto di particolare attenzione, le scuole e gli ospedali, e non è un caso che alla riunione del Coc erano presenti sia i dirigenti Asl che degli ospedali cittadini. “Qui l’approvvigionamento idrico è ritornato alla normalità” ha assicurato il sindaco. Per quanto riguarda le scuole, sono state chiuse le paritarie Mazzarello e San Pier Martire, le scuole statali dell'istituto comprensivo Oltrarno  - la primaria Agnesi primaria, la secondaria di primo grado Machiavelli, la infanzia-primaria Nencioni e la infanzia e primaria, Torrigiani, oltre al plesso Benedetto da Rovezzano.

La Protezione civile ha comunque garantito gli approvvigionamenti di acqua potabile agli istituti che ne avevano bisogno. E anche su questo Nardella rassicura: “I dirigenti scolastici potranno decidere se tenerle chiuse, ma non ci saranno problemi di acqua potabile, perché assicureremo a tutte l’approvvigionamento idrico. Le verifiche del caso saranno fatte entro un’ora e mezzo”. “Insieme al 118 – aggiunge – stiamo facendo anche una mappatura delle persone anziane, disabili o malati presenti nella zona, per far fronte ad eventuali necessità”.

E visto che la voragine di duecento metri per sette di larghezza si è aperta proprio nel cuore della città, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, è scattato subito l’allerta degli scienziati: “Sulla sponda opposta è presente un radar, lo stesso utilizzato per monitorare i millimetrici spostamenti della Costa Concordia, che al momento non ci ha segalato alcun movimento della sponda”. Sul lungarno intanto, dalla tarda mattina, è arrivata anche una gru per la rimozione dei mezzi: sono oltre una decina quelli ancora incastrati nella voragine. Per il ripristino della parete di sponda invece, sono in corso valutazioni per il piano di azione. “Il nostro obiettivo ora è ridurre i disagi – dichiara il sindaco -. Le previsioni meteo sono dalla nostra parte: il bel tempo, che si annuncia fino a domenica, ci consentirà di lavorare in tutta tranquillità per la messa in sicurezza”. Ma su un possibile crollo della spalletta ammette: “È un’ipotesi”. Intanto proseguono i lavori, e l’attenzione è massima anche da parte delle istituzioni nazionali: “Luca Lotti si è recato sul posto a metà mattinata e ha assicurato sostegno – sottolinea Nardella -. E sono costantemente in contatto col capo della Protezione Civile: ripeto, l’obiettivo ora è prima di tutto ridurre i disagi”. 

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