Mercoledì 24 Aprile 2024

Fiorentina-Roma, Montella: "Grande partita del gruppo; peccato perché avremmo potuto portare a casa i tre punti"

Il tecnico risponde alle domande di Sky Sport. "Gomez sta crescendo molto e può dare ancora di più"

Montella e il saluto a Totti (Germogli)

Montella e il saluto a Totti (Germogli)

Firenze, 25 gennaio 2015 - Vincenzo Montella non lo mostra, ma un po' di rammarico per questo pareggio c'è. "Potevamo portare a casa la vittoria ma non posso dire niente alla squadra, che ha lottato. Ma un alone di rammarico rimane". Così l'aeroplanino ai microfoni Sky risponde a una raffica di domande.

Il pareggio ci può stare?

"La squadra ha disputato una grandissima partita con un avversario di primo livello. Ci può stare anche se penso che la squadra meritava la vittoria".

Quanto può essere determinante la nuova sintonia tra il gruppo e Mario Gomez?

"Sta crescendo molto e può dare ancora di più, è una risorsa importante e può fare anche meglio".

Non era contentissimo dell'arbitraggio?

"Vi danno tante notizie non tutte vere" (sorride, ndr).

Cosa avrebbe notato qualcun altro di non buono nell'arbitraggio?

"Sono molto stanco e ho paura di fare scivoloni, provo a non rispondere".

Nel velo di amarezza di stasera ci sono le occasioni sprecate?

"Credo che quando una squadra gioca con l'intensità di oggi un allenatore deve essere contento. Poi ci sono gli episodi, un pizzico di sfortuna, la scarsa precisione nei passaggi. Questi ragazzi hanno una volontà straordinaria e non possono rimproverarsi nulla. Un alone di rammarico c'è perché potevamo portare a casa una vittoria importantissima".

Quando si allungano gli spazi la Fiorentina va più in difficoltà, è d'accordo?

"Sì è vero, per fare il tipo di calcio proposto nel primo tempo bisogna stare bene, c'è mancata forse un po' di energia mentale e la squadra aveva speso tanto. Ci tengo a dire che nonostante il secondo tempo sia stato un po' così la squadra ha giocato alla pari. Il sacrificio di Joaquin e il suo correre come una volta non faceva".

Joaquin si è sacrificato molto. Come ha deciso questi accorgimenti?

"Joaquin ha mostrato corsa, qualità e sacrificio. Se vuoi pressare alto è più facile farlo con calciatori con caratteristiche offensive. Non siamo una squadra di transizione, abbiamo bisogno di essere corti per esprimerci al meglio".

Cosa preferisce, un attaccante che fa gol o un giocatore che crea profondità e spazi?

"Credo che quando hai in squadra entrambe le opzioni penso che sia un vantaggio. Penso che un terminale offensivo come Mario Gomez sia fondamentale, credo che siamo la squadra che tira più in porta e probabilmente la squadra che fa più cross, quindi è necessario un giocatore con le caratteristiche di Gomez".