Omicidio a Firenze, uccise due persone in un appartamento. Assassino in fuga / FOTO

La donna scampata alla furia del killer avrebbe identificato l'assassino: è un fiorentino. Trovati abiti insanguinati nella sua abitazione. L'uomo telefona ai genitori prima di scappare su una Citroen rossa

Foto Germogli

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Firenze, 29 giugno 2016 - E' stato identificato l'uomo che avrebbe ucciso questa mattina in via Fiume al civico numero 1 la transessuale brasiliana di 45 anni, Gilberto Manoel Da Silva, 45 anni, e una ragazza domenicana dell''89, Mariela Santos Cruez. Decisiva la testimonianza della donna che si è salvata dalla sua furia omicida saltando dalla finestra del primo piano dell'appartamento dove si è consumata la tragedia. La ragazza, una 25enne domenicana, ha fornito agli inquirenti il nome dell'uomo: si tratterebbe di Mirco Alessi, 42enne fiorentino che è ricercato con l'accusa di aver accoltellato a morte una donna, anche lei domenicana, e una transessuale brasiliana. Si chiamavano Mariela Josefina Santos Cruz e Gilberto Manoel Da Silva. Nonostante la caduta la testimone è ricoverata all'ospedale di Santa Maria Nuova non in gravi condizioni.

Nell'abitazione dove il 42enne vive da solo, secondo quanto si apprende, i carabinieri hanno trovato i suoi vestiti sporchi di sangue, probabilmente delle vittime. Alla sua abitazione, perquisita già stamani, i militari sarebbero arrivati anche grazie alla segnalazione arrivata da alcuni familiari ai quali Alessi avrebbe telefonato prima di darsi alla fuga a bordo della sua Citroen C1 rossa.

«Ho fatto una cazzata», avrebbe detto Alessi alla madre nel corso di una telefonata effettuata poco dopo essersi allontanato dall'abitazione di via Fiume. Nel seguito della telefonata avrebbe confessato l'omicidio, per poi rendersi irreperibile. Secondo quanto appreso, sarebbero stati gli stessi genitori a contattare i carabinieri avvisandoli della chiamata avuta dal figlio.

La mattanza questa mattina intorno alle 6,30, nel centro di Firenze. Gilberto Manoel Da Silva e Mariela Santos Cruez, sono state uccise con un grosso coltello da cucina. Le due vittime e la ragazza vivevano nella stessa casa. La transessuale, sempre secondo quanto emerso, sarebbe stata trovata priva di vita nell'appartamento, l'altra vittima invece è stata trovata per le scale dello stabile ed è poi deceduta in ospedale. Sul posto oltre ai soccorsi, è intervenuto il pm insieme ai carabinieri e alla scientifica dell'Arma. 

Sono state le urla ad allarmare alcuni vicini che hanno chiamato il 118 e i carabinieri. Secondo quanto si apprende, all'interno dell'edificio i militari hanno trovato molto sangue ma non «disordine». Al loro arrivo i sanitari hanno trovato la ragazza che si era gettata dall'appartamento sul marciapiede, le sue condizioni non sarebbero gravi (non avrebbe ferite da taglio). 

I VICINI - "Una persona gentile con tutti, tranquilla e carina". Così una vicina di casa ricorda la transessuale. Secondo il racconto della vicina, una giovane donna che abita al terzo piano dello stesso stabile, la 45enne si sarebbe prostituita nell'abitazione, dove abitava da anni: «Ovviamente esercitava qui - racconta - ma non ha mai dato fastidio, io abiti qui da otto anni col mio ragazzo e lei c'è sempre stata, ma non sapevo se nella casa abitavano anche altre persone». «Questa mattina - aggiunge - non ho sentito niente». 

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