Firenze, 23 maggio 2015 - Due notti fa in via Bolognese sono comparse alcune scritte che inneggiano alla strage di Nassiriya e definiscono i militari «assassini a pagamento». Le ingiurie sono state tracciate lungo il percorso dei tedofori che portano il tricolore e che toccano nella marcia le principali città italiane.
«Indecente è la parola più gentile che ho espresso vedendo le scritte sui muri di una strada di Firenze», ha commentato il sottosegretario alla pubblica istruzione Gabriele Toccafondi. «Dobbiamo solo riconoscenza ai nostri militari e alle forze dell'ordine. Mi sento di scusarmi per lo scempio rivolto a loro e soprattutto con le famiglie di coloro che hanno perso la vita. Oggi abbiamo fatto memoria insieme a migliaia di ragazzi della morte di uomini stato come Falcone Borsellino e degli uomini delle loro scorte. Venuto via da quella bella giornata insieme a tanti ragazzi pieni di voglia di vivere nella memoria di quanto accaduto, imbattersi in queste scritte ha voluto dire che non dobbiamo mai dare niente per scontato. Spero che il Comune lunedì faccia togliere quelle scritte. Altrimenti mi sento in dovere di farlo io».
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