Morì al Forte Belvedere, la procura ricorre in appello: "Veronica non fu imprudente"

Il pm chiede di riconoscere colpevoli anche i dirigenti comunali e di escludere le attenuanti per l'ex sindaco Domenici, unico condannato per il decesso della 37enne fiorentina

Veronica Locatelli

Veronica Locatelli .

Firenze, 7 ottobre 2014 - La procura ricorre in appello contro a sentenza sul processo per la morte di Veronica Locatelli, 37 anni, precipitata dai bastioni di Forte Belvedere una notte del luglio del 2008. Il tribunale di Firenze ha condannato a 10 mesi di carcere l'ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici per omicidio colposo ma ha assolto gli altri cinque imputati e attribui' l'80% della colpa alla vittima, che secondo, il giudice, avrebbe commesso una grave imprudenza.

Per l'accusa, invece, l'effetto ottico che ingannò e fece precipitare nel vuoto Veronica Locatelli al momento di transitare presso un camminamento per raggiungere il fidanzato fu causato dalle incerte misure di sicurezza di dirigenti e tecnici comunali, e organizzatori delle attivita' culturali al Forte.

Il pm Concetta Gintoli contesta al tribunale di aver valutato in modo erroneo gli atti dell'inchiesta, di non aver considerato prove determinanti e aver dato credito, tra i testimoni oculari, a quelli che osservarono la scena da posizioni visuali meno favorevoli rispetto ad altre piu' vicine.

Oltre a Domenici erano accusati di omicidio colposo il dirigente della direzione cultura del Comune, Giuseppe Gherpelli, il perito Ulderigo Frusi, che aveva redatto il piano sicurezza, e l'imprenditrice Susanna Bianchi, che guidava l'associazione culturale che gestiva il Forte per gli eventi estivi. Imputati anche Daniele Gardenti e Monica Zanchi, addetti alla vigilanza per la cooperativa che gestiva le attivita' al Forte.

Il pm Gintoli chiede alla Corte d'appello di Firenze di riformare la sentenza di primo grado dichiarando Gherpelli, Bianchi e Frusi colpevoli ed escludendo il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche a Domenici.

Sempre a Forte Belvedere un paio di anni prima, il 3 settembre 2006, mori' in circostanze simili il turista romano Luca Rosa, 22 anni, anche lui precipitando dalle mura del Forte: per questa vicenda furono condannati nel giugno 2013 a un anno di carcere l'ex assessore alla cultura di Firenze Simone Siliani e a 10 mesi il direttore della direzione cultura Gherpelli, mentre il perito Frusi fu assolto.

 

 

 

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