Venere di Botticelli all'Expo, "La Reggia di Torino è pronta a ospitarla"

Il presidente Fabrizio del Noce accoglie la proposta di Sgarbi. Lo stop del ministro Franceschini SGARBI: "VENERE ALL'EXPO"

'La nascita di Venere' di Sandro Botticelli, conservata agli Uffizi di Firenze (ANSA)

'La nascita di Venere' di Sandro Botticelli, conservata agli Uffizi di Firenze (ANSA)

Firenze, 25 agosto 2014 - "Siamo disponibili ad accogliere la Venere del Botticelli per l'Expo".  Fabrizio Del Noce, presidente della Reggia di Venaria, accoglie la proposta lanciata da Vittorio Sgarbi che ieri ha sollevato non poche polemiche. Il progetto del critico è quello di trasferire il capolavoro dagli Uffizi a Torino nel periodo dell'Esposizione Universale 2015. Sgarbi ieri indicava proprio la Venaria Reale come la destinazione ideale per la Nascita di Venere . "La Reggia sara' uno dei principali centri dell'Expo del 2015 - ha dichiarato Del Noce -, una prestigiosa vetrina di eventi ed iniziative culturali di rilevanza internazionale. Ringrazio l'amico Vittorio Sgarbi per l'idea di esporre da noi la Venere del Botticelli in tale occasione. Noi - ha aggiunto - ci proponiamo come la 'Reggia della bellezza dell'arte italiana' e l'opera del Botticelli ne è il simbolo".  Secondo Del Noce, l'operazione "rientrerebbe perfettamente nel programma voluto dal ministro Franceschini per la valorizzazione dei nostri capolavori nazionali attraverso anche operazioni di prestito". Del Noce peraltro ha riconosciuto che "spettano comunque al ministro le valutazioni decisive sull'opportunita' e fattibilita' del progetto rispetto al quale, da parte mia, non posso che confermare la piena disponibilita'".

Sull'iniziativa era arrivato ieri il niet del ministro Franceschini: "L'Expo non e' solo di Milano ma di tutta Italia. E anzi la sfida che dobbiamo vincere è quella di allungare la permanenza nel nostro Paese di tutti i visitatori dell'Expo, offrendo loro le occasioni e le modalita' per andare a visitare quel museo diffuso che e' l'Italia". 

"Quindi  - chiosava - ora dico basta a questo dibattito quotidiano e improvvisato su singoli capolavori che dovrebbero essere trasferiti a Milano. Se ci saranno richieste formali, solo queste verranno esaminate". Temporeggia la soprintendente al Polo museale fiorentino, Cristina Acidini, che rimette la decisione al ministero. 

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