Un concerto per restaurare gli affreschi di San Miniato al Monte

Danneggiati da due ondate di maltempo. Appuntamento giovedì 28 maggio alle 21 con il pianista russo Pavel Timofejevsky

Pavel Timofejevsky

Pavel Timofejevsky

Firenze, 27 maggio 2015 - San Miniato al Monte è la ‘porta del cielo’ di Firenze, come si legge nell’iscrizione all’entrata, un faro d’arte che irradia la città di bellezza e di serenità. Purtroppo le due tremende ondate di maltempo, a settembre 2014 e nel marzo scorso, hanno danneggiato i preziosi affreschi della basilica.

Così, adesso, San Miniato fa appello ai fiorentini attraverso l’associazione Oltre l’Arte e li invita giovedì 28 maggio alle 21 al Concerto di Primavera, con cui saranno raccolti fondi per il restauro. Protagonista della serata è il giovane e talentuoso pianista russo Pavel Timofejevsky, già famoso in Inghilterra, America e in Cina. Il musicista ha deciso di farsi conoscere anche in Italia, partendo proprio da Firenze con un repertorio che può essere apprezzato da tutti. In programma troviamo infatti Beethoven, con il suo celebre e commovente ‘Chiaro di luna’, Chopin, Debussy e la famosa ‘Rapsodia in blue’ di Gershwin. Considerato il livello artistico della manifestazione e la sua finalità benefica, il Concerto di Primavera è stato presentato a Palazzo Vecchio alla presenza della presidente della commissione cultura Federica Giuliani, da Alessandro Giusfredi, presidente dell’associazione Oltre l’Arte, organizzatrice dell’iniziativa, e di Benedetta Brazzini della Kensington Music Society.

"Secondo la leggenda, San Miniato – racconta la presidente Giuliani - dopo essere stato decapitato in riva all’Arno, avrebbe raccolto la sua testa e sarebbe andato a morire sul Monte alle Croci. Così, con lo stesso spirito, dobbiamo raccogliere fondi e recuperare gli affreschi danneggiati. L’auspicio è che i fiorentini partecipino numerosi".

Prima del concerto, alle 18,30, il priore di San Miniato Padre Bernardo organizzerà una visita guidata all’interno del Chiostro, non sempre visitabile perché nell’area monastica. "Sarà un’emozione unica veder dialogare queste pietre millenarie con la musica – afferma il priore - Ricordo che gli affreschi da restaurare appartengono ad autori vari, tra cui Paolo Uccello e artisti bizantini del dodicesimo secolo. La superficie pittorica è stata rovinata dalle infiltrazioni, che già erano iniziate a fine settembre. Stiamo facendo proprio adesso una stima dei danni: sarà necessario sistemare l’intonaco e restituire consistenza alla superficie pittorica".

L’ingresso prevede un contributo minimo di 15 euro.

Laura Tabegna

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