Lo scappellotto a Eike Schmidt

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

Firenze, 30 maggio 2016 - Caro direttore, il direttore degli Uffizi Schmidt, ha subito sperimentato la burocrazia italica che applica leggi che penalizzano la vittima e non l’autore del reato. Infatti ha dovuto lui pagare la multa da 422 euro per avere messo con altoparlanti in allerta i turisti da bagarini e borseggiatori, i quali, tra l’altro, non avrebbero di certo pagato un’eventuale multa.

Fernando

Caro Fernando, non credo per niente che la multa al direttore degli Uffizi nasca dalla complicata burocrazia italiana, ma sia stata una decisione presa dall’amministrazione fiorentina (c’è chi dice con qualche tipo di beneplacito romano, ma questo lo lasciamo ai maligni) per dare un segnale al direttore stesso. Uno scappellotto, si direbbe. Quanto amichevole lo si vedrà in futuro. Da tempo i rapporti non erano buoni, a quanto si sa, e palazzo Vecchio (forse anche palazzo Chigi) non gradivano l’attivismo mediatico di Schmitd così è stata elevata la multa. A questo punto è però il caso che i contendenti si siedano intorno a un tavolo e per il bene di Firenze il dialogo fattivo e responsabile riparta al meglio.

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